Informati Subito

La Lazio: un’aquila in volo sullo stadio No de gli animalisti: è bracconaggio

LA POLEMICA. L’idea, lanciata in un video-messaggio ai tifosi dal presidente bianco-celeste Lotito, bocciata dalla Lav

ROMA – L’idea l’ha lanciata Claudio Lotito in un videomessaggio sul sito ufficiale della società: «Un’aquila volerà per tre minuti allo Stadio Olimpico prima di tutte le partite della Lazio servirà per riavvicinare la gente allo stadio». Un’idea presa in prestito dal Benfica, che durante ogni gara lascia due aquile sorvolare lo stadio Da Luz. Per esportare lo spettacolo portoghese all’Olimpico è stato firmato l’accordo che prevede la presenza sul campo del rapace, simbolo del tifo biancoceleste. L’aquila è arrivata a Roma proprio da Lisbona e sarà addestrata per tre ore al giorno a Formello: il suo primo volo andrà in scena mercoledì sera contro il Milan, sulle note dell’inno della Lazio. «È un’idea per riavvicinare i tifosi al mondo Lazio – ha aggiunto Lotito – Proprio in occasione di questa gara, ho deciso di mettere l’aquila come punto di riferimento per tutti i tifosi laziali». Tifosi che, suggerisce Lotito, dovranno scegliere il nome della nuova mascotte.

LA PROTESTA – Ma i piani della società bianco-celeste non piacciono agli animalisti. la Lav ha chiesto l’intervento della Forestale e delle forze dell’ordine perché blocchi il volo: «La Ss. Lazio annuncia il volo di un’aquila sullo stadio Olimpico per ogni partita della squadra. È vietato dal regolamento del Comune, possibile il reato di bracconaggio. Intervengano il corpo forestale e la polizia. La Lav ha quindi chiesto l’intervento del Corpo Forestale dello Stato e delle Polizie Provinciale e Municipale a tutela delle norme in vigore». L’associazione motiva così la richiesta: «Siamo contrari per chiari motivi etici- spiega Gianluca Felicetti, presidente Lav -, ma anche perché si tratterebbe di un’esibizione illegale in base al Regolamento del Comune di Roma per la tutela degli animali, che vieta l’esposizione di volatili selvatici e qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche, nonché per il potenziale reato di bracconaggio visto che l’animale predatore addestrato potrebbe uccidere altri uccelli in un ambito vietato come quello urbano. Inoltre deve essere verificato se l’animale è entrato in Italia con le necessarie certificazioni e se viene detenuto secondo le norme minime vigenti. Insomma, una serie di controindicazioni che dovrebbero indurre invece la S.S.Lazio ad incentivare la presenza dei tifosi allo stadio con altre iniziative, ad aiutare le aquile minacciate dalla caccia illegale, dalla violazione delle aree protette e dall’inquinamento, quei simboli di libertà e fierezza che sono proprio il contrario di un animale addestrato, legato, e dei valori storici della S.S.Lazio».

Redazione online

La Lazio: un’aquila in volo sullo stadio No de gli animalisti: è bracconaggioultima modifica: 2010-09-20T23:50:53+02:00da
Reposta per primo quest’articolo