Mercoledì il voto, i finiani annunciano la saldatura con l’opposizione
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Nicola Cosentino (LaPresse) |
MILANO – Lo scontro tra Pdl e finiani potrebbe riaccendersi in Parlamento già nei prossimi due giorni. Uno dei momenti di maggior scontro tra i finiani e il Pdl si è verificato a metà luglio sulla sfiducia a Nicola Cosentino. Il 14 luglio scorso il coordinatore del Pdl in Campania in una nota annunciò le dimissioni da sottosegretario per poi attaccare pesantemente il presidente della Camera Gianfranco Fini.
LO SCONTRO – Ora lo scontro nella maggioranza rischia di riproporsi: mercoledì ci sarà il voto sull’uso delle intercettazioni a carico di Cosentino. Ai voti dell’opposizione infatti si dovrebbero sommare anche quelli di «Futuro e Libertà» (c’è anche l’eventualità che il voto sia segreto). Il Pdl, invece, voterà contro. «Coerentemente con la nostra battaglia – assicura per esempio il deputato finiano Fabio Granata – noi voteremo sì, anche insieme agli esponenti dell’opposizione». Tra i finiani c’è la convinzione, però, che sarà proprio l’ex sottosegretario all’Economia a chiedere all’Aula il sì all’utilizzo delle intercettazioni che lo riguardano. Una saldatura tra l’opposizione e il gruppo della terza carica dello Stato si dovrebbe verificare anche sulla Rai. «Se Fli presenterà una mozione per la libertà di stampa, il Pd è pronta a votarla», ha spiegato il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini.
Redazione online