Miscela della marca «nobis». Blitz della Dda: in manette per estorsione presunti affiliati al gruppo vicino a Bidognetti e Setola
INDAGINI – Le indagini sulle estorsioni a titolari di bar ma anche di salumerie e supermercati, furono avviate nell’ottobre di due anni fa, dopo il ritrovamento in un covo di Setola a Trentola Ducenta, di un notevole quantitativo di caffè Nobis, di fatture e di altra documentazione relativa alla commercializzazione del prodotto, il cui marchio ha preso il nome dal titolare di un bar di Trentola Ducenta, Giuseppe Nobis, uno dei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite questa mattina dalla squadra mobile di Caserta.
ACCUSE – Gli indagati, tra cui lo stesso Setola, sono accusati, tra l’altro, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsioni aggravate e continuate, porto e detenzione di armi e munizioni.