Da via Carducci a piazza Carolina fino a piazza del Plebiscito mucchi di immondizia davanti agli ingressi degli edifici scolastici.
Scuole assediate dai rifiuti nel pieno centro di Napoli: enormi cumuli davanti agli ingressi e sotto le finestre degli istituti scolastici. Da via Carducci a piazza Carolina fino ad arrivare a pochi metri da piazza del Plebiscito: sono diverse le strade della città che stamattina si presentano con grossi quantitativi di immondizia.
Diversi, la notte scorsa, gli interventi dei vigili del fuoco per rifiuti dati alle fiamme: anche in questo caso, coinvolto il centro della città.
”Abbiamo fatto cinque discariche dove c’era spazio per diversi milioni di metri cubi di spazzatura, avviato la raccolta differenziata in modo serio e realistico e aperto l’impianto di Acerra, che a detta di tutti è il migliore che c’è in Italia: non si capisce perché a Napoli oggi ci sia la spazzatura nelle strade”. Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, intervenuto alla trasmissione Radio Anch’io. ”A Napoli – ha aggiunto – c’è qualcosa che non mi torna.
Vedo segnali strani e imbarazzanti”.
Il vertice in Comune Anche oggi in città cumuli di immondizia in pieno centro storico e davanti alle scuole. Stamani si è svolto a Palazzo San Giacomo, un vertice con il sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo, il prefetto di Napoli Andrea De Martino, il generale Mario Morelli, l’assessore all’Igiene Paolo Giacomelli e i rappresentanti dell’Asia “per affrontare le problematiche conseguenti alla mancata raccolta dei rifiuti da parte della ditta EnerAmbiente, che gestisce il servizio per conto dell’Asia in alcuni quartieri della città, emersa in questi ultimi giorni anche in conseguenza dell’improvvisa assenza per malattia da parte di un consistente numero di dipendenti”. “La società è stata invitata a fornire spiegazioni ed ad attivarsi immediatamente per trovare le soluzioni del caso – si legge nella nota – Fra le iniziative sollecitate vi è quella dell’immediata segnalazione dei dipendenti assenti agli organi competenti per gli accertamenti del caso”. “Sulla questione rifiuti ci si può confrontare – ha aggiunto il prefetto – ma bisogna farlo con rispetto delle norme e degli altri, anche per essere di esempio ai nostri giovani”.
“Immaginare di affrontare i problemi impedendo il normale svolgimento di servizi pubblici essenziali, come quello della raccolta dello sversamento dei rifiuti, significa incorrere in reati gravissimi che ovviamente non possono essere tollerati”. Lo ha dichiarato, il prefetto di Napoli, Andrea De Martino.
A Terzigno ieri sono stati dati alle fiamme alcuni autocompattatori per protestare contro l’apertura di una discarica sul Vesuvio