Sposato con figli, si è tolto la vita per la disperazione di non trovare un posto: era stato licenziato un anno fa
CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI) – Un operaio dell’indotto Fincantieri di Castellammare di Stabia (Napoli), uno dei più importanti complessi cantieristici navali d’Europa, in crisi produttiva da tempo, si è tolto la vita impiccandosi. Era stato licenziato. circa un anno fa e non trovava più lavoro in una città ormai senza prospettive occupazionali.
Secondo quanto si è appreso, l’operaio Vincenzo S. viveva a Castellammare di Stabia. Secondo alcune informazioni provenienti dai sindacati, l’uomo, sposato con figli, aveva circa 30 anni e faceva parte di una piccola ditta di pulizie dell’indotto Fincantieri che però (diversamente da altre 70 imprese dell’indotto) non aveva attivato le procedure per la cassa integrazione, licenziando in tronco i suoi dipendenti. Un altro aspetto della lunga crisi produttiva che attanaglia da mesi lo stabilimento di Castellammare di Stabia (quasi duemila addetti, compreso l’indotto).
Vincenzo era stato licenziato da circa un anno fa, ma da allora non aveva più trovato un posto di lavoro: il suo corpo, ormai senza più vita, è stato ritrovato in un garage.
Redazione online