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L’Inter perde lo scettro. La Juve regge l’urto di San Siro

Nel posticipo della 6.a giornata di serie A nerazzurri e bianconeri impattano 0-0 al Meazza. La squadra di Benitez resta a pari punti con Milan e Napoli. La Signora fa un passo in avanti. Bene Eto’o e Krasic, decisivi Julio Cesar e Storari.

L’aquila ha spiccato il volo, grazie anche al pareggio 0-0 nel big match di San Siro tra Inter e Juventus. Alla Lazio basta una rete di Mauri per superare il Brescia e balzare da sola in vetta alla classifica. Il Napoli supera la Roma per 2-0 e raggiunge il Milan (vittorioso contro il Parma per 1 a 0 nell’anticipo del sabato) al secondo posto. Sprofondano invece i giallorossi, adesso penultimi in classifica insieme alla Fiorentina ko in casa contro il Palermo. Il Genoa guadagna posizioni grazie al successo in extremis contro il Bari (2-1), così come il Lecce che supera il Catania (1-0).

INTER-JUVENTUS – Pace in campo e fuori: 0-0 e tregua verbale siglata tra i dirigenti. È il risultato del Derby d’Italia tra Inter e Juventus, infiammato alla vigilia da dichiarazioni e controdichiarazioni un po’ sopra le righe dei dirigenti di entrambe le squadre. Benitez lascia in panchina Milito (entrerà nella ripresa) e lancia i giovani Coutinho e Babiany, in coppia con Eto’o e Sneijder. Delneri invece sceglie Quagliarella a far coppia con Iaquinta, mentre Del Piero (entra nella ripresa al posto del secondo) è in panchina e Amauri in tribuna, insieme a Balotelli che torna a San Siro a guardare la «sua» ex Inter. A centrocampo staffetta Aquilani-Sissoko e De Ceglie-Motta dietro. Gara equilibrata nel primo tempo, con occasioni per Eto’o e Krasic per le due squadre. Al 32′ annullato giustamente un gol di Iaquinta per fuori gioco. Al ritorno in campo Benitez toglie Cordoba e lancia Santon. La Juve c’è e non si lascia schiacciare, anche se Milito ed Eto’o hanno buone occasioni. Verso il 30′ della ripresa si nota nettamente la stanchezza delle due squadre e a questo punto le reti bianche sono inevitabili: un punto ecumenico non scontenta nessuno a questo punto della stagione e con nelle gambe le fatiche di coppa, specie per i bianconeri.

PACE – Dopo la diatriba dialettica delle ultime settimane, i dirigenti di Inter e Juventus si sono incontrati negli spogliatoi del Meazza poco prima della sfida ed è stato un momento di distensione come ha raccontato il direttore generale bianconero Beppe Marotta a Sky. «Ci sono state esternazioni molto decise, ma poi si trova sempre il modo per equilibrare le cose», ha riferito. «È stata una partita equilibrata e il risultato è giusto», ha commentato l’allenatore juventino Delneri. «Stiamo crescendo, ma c’è sempre da lavorare». Pari giusto anche secondo Stankovic: «Era una partita molto difficile. Nessun campionato è uguale, negli ultimi anni magari eravamo in fuga ma poi ci hanno raggiunto. Meglio così, è più equilibrato».

LAZIO IN QUOTA – È un gol pesantissimo di Mauri arrivato allo scadere della prima frazione a lanciare prepotentemente in orbita la Lazio, che punta al ruolo di grande outsider di questa stagione. Il Brescia, che piace per dedizione e movimenti, viene superato da una squadra che, al momento, può sognare: tredici punti in sei giornate sono un bottino che supera forse anche le aspettative della tifoseria. Il momento decisivo del match arriva al 45′, quando il solito Hernanes trova il corridoio giusto per Mauri, che con un sinistro a incrociare infila Sereni. Il Brescia resta nella partita fino alla mezz’ora della ripresa, quando Diamanti rimedia il secondo giallo per un fallo a centrocampo e lascia i suoi in dieci. La Lazio fa festa e si gode i due punti di vantaggio su Milan, Inter e Napoli.

FESTA PARTENOPEA – Bene anche il Napoli, che affonda (almeno per il momento) le ambizioni della Roma. La formazione di Ranieri (nonostante una buona gara) resta ferma a 5 punti, al penultimo posto. Le reti arrivano tutte nella ripresa: al 27′ scatto di Dossena sulla sinistra, cross al centro, velo di Cavani e destro vincente dell’accorrente Hamsik. La Roma prova a reagire, ma al 38′ il Napoli piazza il colpo del ko: cross di Campagnaro dalla destra e deviazione sfortunata di Juan. Due a zero e partita in mano alla squadra di Mazzarri, per l’entusiasmo dei 50 mila del «San Paolo», mentre per la Roma arriva la terza sconfitta in sei gare.

INCUBO VIOLA – Scivolone casalingo della Fiorentina, superata dal Palermo per 2-1. Rosanero in vantaggio al 20′ con un gran tiro dalla distanza di Ilicic, raddoppio al 37 ‘di Pastore. I viola accorciano al 58′ con Gilardino, poi Liajic si fa parare da Sirigu il rigore del possibile pareggio. Al 74’ Fiorentina ridotta in dieci uomini per l’espulsione di Montolivo. La squadra di Mihajilovic ci prova, ma il numero uno rosanero (e i pali) si oppongono in più di un’occasione.

LE ALTRE – A Marassi, il Genoa beffa il Bari 2-1 grazie al gol al 95′ di Luca Toni. Al 36′ la squadra di Gasperini trova l’1-0 con Palacio fra le proteste dei pugliesi per un tocco di mano proprio di Toni. In avvio di ripresa fallo giudicato da rigore di Moretti su Castillo, espulsione del difensore e gol del pareggio di Barreto dagli 11 metri. A fil di sirena Toni castiga Gillet e beffa il Bari: schema su punizione e incornata vincente del bomber rossoblù. La Samp, alle prese con un possibile caso-Cassano, non va oltre il pari a Bologna. Fantantonio sfiora il gol al 43′, ma dopo aver superato anche Viviano si vede respingere la conclusione a botta sicura. Poco dopo, però, Portanova devia nella propria porta di testa un cross dalla fascia. Al 65′ Britos firma il definitivo 1-1 del Bologna con un destro sotto misura sugli sviluppi di una punizione. Al 69′ Di Carlo sostituisce Cassano e il barese, visibilmente contrariato, va direttamente negli spogliatoi. Pareggio senza reti, infine, fra il Chievo e il Cagliari.

PIRLO DECIDE – Una volta tanto non è l’ultimo arrivato Ibrahimovic a marcare il successo del Milan, ma uno dei “vecchi” della squdra rossonera. Un gran tiro da oltre trenta metri di Pirlo, al 25’ del primo tempo, decide il match con il Parma. I rossoneri, con Ronaldinho e Robinho accanto a Ibra, non mostrano grandi passi avanti nel gioco, ma nell’equilibrio di squadra sì. Merito anche di un ritrovato Gattuso. In ogni caso nel primo tempo i rossoneri con Ibrahimovic e Antonini hanno almeno tre occasioni da gol, sventate da Mirante. Il Parma, invece fa poco, anche se protesta per un rigore su Crespo (e un secondo p’enalty lo reclamerà nella ripresa. Si sveglia nel secondo tempo, ma è sempre il Milan a fare la partita: gli emiliani diventano pericolosi in contropiede ma senza trovare il pari. Nel primo anticipo: Udinese-Cesena 1-0.

 

6 ˆ GIORNATA sab 02-ott Inizio Arbitro Stadio
udinese cesena 1-0 18:00 nicola rizzoli friuli
parma milan 0-1 20:45 daniele orsato ennio tardini
lecce catania 1-0 12:30 nicola pierpaoli via del mare
bologna sampdoria 1-1 15:00 leonardo baracani renato dall’ara
chievo cagliari 0-0 15:00 andrea de marco marc’antonio bentegodi
fiorentina palermo 1-2 15:00 paolo silvio mazzoleni artemio franchi
genoa bari 2-1 15:00 antonio danilo giannoccaro luigi ferraris
lazio brescia 1-0 15:00 domenico celi olimpico
napoli roma 2-0 15:00 paolo tagliavento san paolo
inter juventus 0-0 20:45 luca banti giuseppe meazza
CLASSIFICA SERIEA/RISULTATI_CLASSIFICHE 2010/2011
PARTITE RETI RIGORI
Squadre Pt C F T C F T RF RC
G V N P G V N P G V N P M.I. R S R S R S T R T R
lazio 13 3 2 1 0 3 2 0 1 6 4 1 1 1 5 2 3 3 8 5 1 1 2 2
inter 11 3 2 1 0 3 1 1 1 6 3 2 1 -1 6 1 2 2 8 3 3 2 0 0
napoli 11 3 1 1 1 3 2 1 0 6 3 2 1 -1 5 5 7 3 12 8 1 1 1 1
milan 11 3 2 1 0 3 1 1 1 6 3 2 1 -1 6 1 2 3 8 4 1 0 0 0
chievo 10 4 1 1 2 2 2 0 0 6 3 1 2 -4 2 3 6 2 8 5 1 1 0 0
brescia 9 2 2 0 0 4 1 0 3 6 3 0 3 -1 5 3 2 5 7 8 2 2 1 1
juventus 8 3 1 1 1 3 1 1 1 6 2 2 2 -4 8 8 4 1 12 9 0 0 0 0
palermo 8 3 0 2 1 3 2 0 1 6 2 2 2 -4 3 4 7 5 10 9 0 0 2 1
catania 8 3 2 1 0 3 0 1 2 6 2 2 2 -4 5 2 2 4 7 6 2 2 2 1
genoa 8 3 1 1 1 3 1 1 1 6 2 2 2 -4 4 5 2 2 6 7 1 1 1 1
bari 8 3 2 1 0 3 0 1 2 6 2 2 2 -4 3 1 3 8 6 9 2 2 2 2
lecce 8 3 2 1 0 3 0 1 2 6 2 2 2 -4 3 1 2 7 5 8 1 1 0 0
cagliari 7 2 1 1 0 4 0 3 1 6 1 4 1 -3 5 1 2 4 7 5 1 1 0 0
sampdoria 7 3 1 1 1 3 0 3 0 6 1 4 1 -5 3 2 4 4 7 6 2 2 0 0
bologna 7 3 1 2 0 3 0 2 1 6 1 4 1 -5 3 2 4 6 7 8 1 0 1 1
cesena 7 3 2 0 1 3 0 1 2 6 2 1 3 -5 4 4 0 3 4 7 0 0 2 1
fiorentina 5 4 1 1 2 2 0 1 1 6 1 2 3 -9 5 5 1 2 6 7 3 2 0 0
parma 5 3 1 1 1 3 0 1 2 6 1 2 3 -7 3 2 2 5 5 7 0 0 5 5
roma 5 3 1 2 0 3 0 0 3 6 1 2 3 -7 3 2 2 9 5 11 0 0 2 2
udinese 4 3 1 0 2 3 0 1 2 6 1 1 4 -8 1 5 2 4 3 9 0 0 1 0

Redazione online

L’Inter perde lo scettro. La Juve regge l’urto di San Siroultima modifica: 2010-10-04T11:17:25+02:00da
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