«Non ci sono più le condizioni». Ma il direttore di Raiuno, Mazza: «Si può recuperare». Il cantante stava lavorando all’edizione 2011 già da alcuni mesi. Al suo fianco voleva Belen e la Canalis
LA «SCALA REALE» – Si apprende inoltre che i contatti con Morandi risalirebbero ancora al mese di giugno; l’artista avrebbe manifestato la disponibilità ad impegnarsi sull’edizione 2011 di Sanremo (particolarmente insidiosa perchè successiva a due edizioni trionfali), vincolandola all’autonomia di un progetto che prevederebbe al suo fianco le due regine dello star system italiano e internazionale Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez e, a fare da irriverente controcanto, la coppia «comica» Luca e Paolo prestata per l’occasione da «Le iene». Dopo la conduzione in solitario di Antonella Clerici, quindi si puntava a quella che viene definita una «scala reale», dedicata al pubblico della musica, nata per portare luce, dinamismo e imprevedibilità sul palco dell’Ariston.
CONDIZIONI SFUMATE – La messa a punto del cast di conduzione e la scrittura del progetto di spettacolo (molte novità e un meccanismo artistico originale per la serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia) ha comportato per la direzione artistica un lavoro di oltre 4 mesi, con il fattivo coinvolgimento dei due più importanti manager artistici italiani, Lucio Presta già presente nelle tre ultime edizioni di maggior successo del Festival e Beppe Caschetto che, rappresentando Elisabetta Canalis e Luca e Paolo, ha mostrato sin dall’inizio di credere nella forza dell’idea. Al 5 ottobre, evidentemente – sostiene ora Mazzi nella lettera -, non esisterebbero più le condizioni per portare avanti il progetto.
MAZZA FIDUCIOSO – Il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, è tuttavia convinto di poter recuperare la collaborazione con Morandi e Mazzi e spera che l’azienda possa «accelerare nelle prossime ore». «Leggo la lettera di Mazzi – spiega all’Ansa il direttore di Raiuno – come un allarme sui ritardi che si sono accumulati attorno al progetto, che ho condiviso in toto e nel quale mi riconosco in pieno. Sono convinto che se l’azienda, sia pure con ritardo, dice che il progetto è giusto, si possa ripartire recuperando il rapporto con Mazzi e Morandi. Spero che si possa accelerare nelle prossime ore». (Fonte: Ansa)