Un quinto sarebbe rimasto gravemente ferito. Pare che i quattro militari, tutti alpini, siano stati vittime di un’imboscata al ritorno di una missione nella provincia di Farah, nella zona occidentale del Paese
Quattro soldati italiani sono morti in Afghanistan e uno è rimasto gravemente ferito. E’ accaduto nella provincia di Farah, nella zona occidentale del Paese.
“L’attentato è avvenuto alle 9.45 ora locale. Una autocolonna di circa settanta mezzi italiani che si stava portando nel Gulistan per l’allestimento di una base avanzata sarebbe stata attaccata da un gruppo di guerriglieri”. E’ la ricostruzione fatta ai microfoni di SkyTG24 dal generale Massimo Fogari, capo ufficio stampa dello Stato Maggiore della Difesa (ascolta in altro la telefonata). I cinque si trovavano a bordo di un veicolo blindato Lince che faceva parte di un dispositivo di scorta al convoglio.
Il militare rimasto ferito avrebbe riportato traumi in tutto il corpo ma sarebbe cosciente. Si parla di un suo imminente trasferimento nell’ospedale militare da campo americano di Farah. Le vittime fanno parte del corpo degli alpini.
Sale a 34 il numero degli italiani morti in Afghanistan dall’inizio della missione Isaf, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni anche per malore ed uno si è suicidato. Già dodici le vittime in questo 2010. Furono nove nel 2009. Sono più di 2000, invece, i soldati stranieri morti in Afghanistan dall’inizio della guerra.
L’ultima vittima italiana è stata Alessandro Romani, morto scorso 17 settembre in uno scontro a fuoco, sempre nella provincia di Farah.