“La nostra prorità è la riforma costituzionale della giustizia e anche le intercettazioni rientrano nel novero dei temi da affrontare e valutare insieme agli altri alleati”. Bersani: “Siamo al riassunto dei cinque punti”
Governo deciso ad andare avanti sul tema della giustizia. Dopo le parole di Berlusconi in collegamento con la festa del Pdl a Busto Arsizio, anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano ribadisce la determinazione dell’esecutivo a portare avanti la riforma in campo giudiziario. “In parlamento il 29 settembre Berlusconi ha ottenuto la più ampia maggioranza da quando si è insediato e dunque procederemo coerentemente con le cose annunciate in quella sede – dice Alfano – prima di tutto la riforma costituzionale della giustizia”.
Per quanto riguarda il processo breve, tema scottante nell’ambito del rapporto coi finiani e per la tenuta della maggioranza: “Non abbiamo fissato una data entro cui approvarlo – dice Alfano – ma abbiamo l’obiettivo strategico di tagliare i tempi nei giudizi civili e penali, per dare un giudizio certo ai cittadini entro tempi ragionevoli”. E in merito al nodo delle intercettazioni : “Gli altri temi fanno parte del programma e li valuteremo insieme agli altri alleati – dice il ministro – il tema delle intercettazioni va inserito nel novero dei temi di una grande riforma della giustizia”.