Un centinaio di immigrati clandestini hanno preso il controllo della palazzina nei pressi dello scalo che ospita il centro di prima accoglienza. Alcuni nordafricani hanno invaso la pista. Traffico bloccato fino alle 22
L’aeroporto di Cagliari |
CAGLIARI – La terza rivolta negli ultimi undici giorni. È altissima la tensione nel Centro di prima accoglienza per immigrati di Elmas, alle porte di Cagliari. Un centinaio di stranieri presenti nella struttura ha messo a soqquadro il centro, riuscendo anche a prenderne il controllo. Alcuni di loro sono riusciti a fuggire e a raggiungere la vicina pista dell’aeroporto civile “Mario Mameli”, tanto che lo scalo è stato chiuso dalle 15 alle 22 per motivi di sicurezza.
SULLA PISTA – Agenti della Polaria, supportati da altro personale mandato dalla Questura di Cagliari, hanno effettuato un rastrellamento della pista e di tutta l’area adiacente all’aerostazione civile dove è scattato lo stato di massima allerta. Le forze dell’ordine hanno poi fatto irruzione nel centro per riconquistare il controllo della struttura.
LE ALTRE RIVOLTE – Il primo ottobre scorso alcune decine di ospiti extracomunitari avevano appiccato un incendio a materassi, cuscini e arredi al secondo piano dell’edificio, dove si trovavano circa 40 persone, dopo aver manomesso le telecamere di videosorveglianza. Quattro giorni dopo la scena si era ripetuta al primo piano, reso inagibile dall’opera devastatrice dei rivoltosi. All’origine delle due rivolte, il tentativo di impedire il trasferimento di alcuni ospiti ad un altro centro. Nel pomeriggio di lunedì è scoppiata la nuova rivolta.
NUOVI ARRIVI – Nei giorni scorsi, dopo nuovi sbarchi dal Nord Africa, il numero delle presenze nel Cpa di Elmas è salito a un centinaio di unità.
Redazione online