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Impiegato Fiat «solidale» con i colleghi di Pomigliano: giudice ordina reintegro

IL CASO. Era stato licenziato per aver inoltrato una mail delle tute blu polacche sulla questione dello stabilimento campano

TORINO – Deve essere reintegrato al lavoro a Mirafiori Pino Capozzi, l’impiegato di alto livello licenziato a luglio dalla Fiat. Lo ha deciso il giudice del lavoro di Torino, accogliendo il ricorso della Fiom contro l’azienda per comportamento antisindacale. Lo annuncia la stessa Fiom in una nota, precisando che il dispositivo della sentenza stabilita dal magistrato Patrizia Visagi sarà pubblicato giovedì.

IL CASO – Capozzi era stato licenziato per aver inviato ai colleghi torinesi tramite la casella di posta elettronica aziendale un messaggio di solidarietà delle tute blu polacche dello stabilimento di Tichy ai colleghi di Pomigliano, alla vigilia del referendum nello stabilimento campano. La Fiom e il dipendente torinese avevano presentato ricorso, accusando l’azienda di comportamento antisindacale.

LA FIOM – «Capozzi, delegato della Fiom di Mirafiori – dice il segretario nazionale Giorgio Airaudo – era stato licenziato a luglio per aver utilizzato la posta elettronica aziendale per diffondere un volantino sindacale. Siamo soddisfatti, sapevamo di avere ragione, ma è importante che l’abbia riconosciuto anche un tribunale della Repubblica. La Fiat sta sbagliando a perseguire lo scontro, è stata chiaramente svolta un’azione intimidatoria nei confronti dei lavoratori che, come Capozzi, hanno avuto la sola responsabilità di rappresentare, con la Fiom, i propri compagni di lavoro».

Impiegato Fiat «solidale» con i colleghi di Pomigliano: giudice ordina reintegroultima modifica: 2010-10-14T10:11:38+02:00da
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