Rivelazione del Sunday Times rilanciata dalla Bbc. La FIFA ha aperto un’inchiesta. Due alti funzionari avrebbero chiesto soldi in cambio del loro voto a favore degli Usa come sede ospitante
La Fifa ha avviato un’indagine relativa alla presunta corruttibilità di due funzionari nel quadro del voto per l’assegnazione dei Mondiali del 2018. La Bbc riferisce che la federcalcio internazionale ha iniziato a raccogliere informazioni sulla base di un reportage pubblicato oggi dal Sunday Times in merito alle richieste di denaro avanzate in cambio del voto dal presidente della federazione dell’Africa occidentale, Amos Adamu, e dal presidente della confederazione dell’Oceania, Reynald Temarii. L’edizione domenicale del quotidiano londinese riferisce che i due alti funzionari, avvicinati da reporter spacciatisi per emissari di un consorzio di investitori legato alla candidatura statunitense, avrebbero domandato denaro per costruire strutture sportive. Adamu – membro dell’esecutivo Fifa – in particolare avrebbe domandato 800mila dollari per quattro campi da calcio in erba artificiale in Nigeria, mentre Temarii avrebbe messo in vendita il suo voto per finanziare un’accademia sportiva. La Fifa ha fatto sapere di avere «monitorato attentamente gli iter delle candidature per i Mondiali del 2018 e del 2022». «La Fifa – recita un comunicato riportato dalla Bbc – ha già domandato tutte le informazioni e le documentazioni connesse a questa vicenda».
Redazione online