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Clochard «ripuliti» e ben vestiti usati per truffa alle banche, otto arresti

Indagate a vario titolo 40 persone. La banda faceva loro aprire conti correnti per poi emettere assegni a vuoto: un giro da 7 milioni di euro

MILANO – Usavano clochard, che provvedevano a rendere presentabili, per truffare istituti di credito. Otto persone sono state arrestate dalla polizia a Milano, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip Giuseppe Gennari, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Indagate a vario titolo 40 persone. Secondo quanto accertato dagli investigatori, guidati dai pm Maurizio Romanelli, Luisa Baima Bollone e Eugenio Fusco, il gruppo prelevava clochard da dormitori e centri per poveri, e, dopo averli resi presentabili e pagati con pochi spiccioli, li indirizzava nelle banche ad aprire conti correnti. I libretti degli assegni venivano poi utilizzati per emettere assegni a vuoto. Gli agenti hanno sequestrato circa 300 conti correnti. La truffa totale si aggira attorno ai 7 milioni di euro.

GLI ASSEGNI A VUOTO – I clochard, una volta resi presentabili, erano portati in banca dove erano accesi rapporti di conto corrente dai quali attingere carnet di assegni «puliti», cioè non gravati da segnalazione alle banche dati della Polizia. Gli assegni venivano quindi utilizzati dai membri dell’associazione per delinquere o venduti a truffatori. Tra questi anche titolari di alcune società che negoziavano gli assegni per pagare le merci, oppure per garantire dei prestiti. L’indagine, condotta con la collaborazione di Pool Assegni, ha permesso di delineare i connotati dell’associazione: individuare capi, compartecipi e ogni singolo utilizzatore degli assegni. Fino ad oggi sono stati individuati circa 300 conti correnti aperti in agenzie bancarie milanesi e dell’hinterland, con un ammontare di protesti intorno ai 7 milioni di euro negli ultimi due anni. Sotto la direzione dei pubblici ministeri Maurizio Romanelli, Luisa Baima Bollone e Eugenio Fusco, sono state indagate circa 40 persone. Inoltre, il giudice per le indagini preliminari, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di nove membri dell’associazione. Venerdì sono stati eseguiti otto provvedimenti di cattura e 11 decreti di perquisizione domiciliare nei confronti delle persone coinvolte, sia in Lombardia che nelle altre regioni del Nord Italia.

Redazione online

Clochard «ripuliti» e ben vestiti usati per truffa alle banche, otto arrestiultima modifica: 2010-10-22T11:17:22+02:00da
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