Due vetture della Digos sono state circondate da persone armate di spranghe. Un agente è stato ferito ad un occhio. Maroni: “Giù le armi o interventi duri”. Intanto, arrivano i camion con l’argilla per coprire la spazzatura, secondo il piano Bertolaso
Due pattuglie della polizia sono state aggredite la scorsa notte nel centro di Terzigno da alcuni sconosciuti. Un agente è rimasto ferito ad un occhio. Tre persone sono state fermate con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violenza. I poliziotti erano a bordo di due autocivette. L’aggressione è avvenuta lontano dalla rotonda Panoramica, diventata il quartier generale dei manifestanti. Secondo quanto si è appreso, le due pattuglie di agenti in abiti civili si trovavano lungo una delle strade del centro di Boscoreale, quando sono state accerchiate da un gruppo di persone, in prevalenza giovani, che hanno iniziato ad aggredire i poliziotti. Sul posto sono giunti rinforzi. In via Zabatta, invece, l’accesso alla contestata seconda discarica è stato sempre presidiato da centinaia di agenti in assetto antisommossa.
A Terzigno “ci sono stati atti di vera e propria violenza nei confronti delle forze dell’ordine e questo non è più accettabile: per cui faccio un invito a tutti a deporre le armi, altrimenti credo che sarà necessario intervenire in modo più duro di quanto non si sia fatto finora”. Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha commentato le ultime notizie sugli scontri in Campania per i rifiuti.
Già ieri, dopo gli scontri e le tensioni dell’altra notte, erano stati arrestati due ventenni , un ragazzo e una ragazza, che oggi saranno processati per direttissima, e sequestrati molotov e passamontagna. Tuttavia, rispetto ai giorni scorsi, la notte tra domenica 24 e lunedì 25 ottobre è stata una notte relativamente tranquilla, complice forse anche la pioggia battente che ha imperversato nel napoletano.
Intanto, è in marcia verso la discarica una colonna di camion che trasporta argilla, destinata a coprire l’immondizia che aveva creato fin da agosto il problema dei miasmi acutamente avvertiti dalla popolazione. E’ il primo atto dell’accordo che il sottosegretario Guido Bertolaso, insieme ai vertici della Regione Campania, aveva proposto, dopo due lunghi confronti, ai sindaci dei quattro comuni interessati all’area di discarica; accordo che i primi cittadini non hanno firmato ma che Bertolaso intende ri spettare, anche se unilateralmente. Oggi partiranno anche le analisi su terra, suolo e aria nella discarica e nella zona circostante.