Sindacalista milanese, ha militato nella Cgil per 35 anni. Sostituisce Guglielmo Epifani che termina il suo secondo mandato dopo 8 anni alla guida della più grande confederazione del lavoro
ROMA – «Sarà un’avventura difficile non solo per gli attacchi alla Cgil, ma per lo stato in cui è l’Italia». Sono le prime parole di Susanna Camusso da segretario generale della confederazione di corso d’Italia. Subito dopo la proclamazione, Camusso ha aggiunto: «Dobbiamo pensare ai lavoratori che attendono risposte». Susanna Camusso è dunque il nuovo segretario generale della Cgil. L’ha eletta il direttivo del sindacato. La sindacalista milanese, 35 anni di militanza nel sindacato più grande d’Italia (circa sei milioni di iscritti), è stata eletta segretario generale della Cgil dal direttivo nazionale della confederazione. Su 162 membri del direttivo, hanno votato 158 persone, pari al 97,5 per cento del totale. Centoventicinque, vale a dire il 79,1 per cento, ha votato a favore della Camusso, 12 gli astenuti. La Camusso – prima donna alla guida della Cgil – prenderà il posto di Guglielmo Epifani al timone del sindacato da otto anni.
SACCONI – Con Susanna Camusso segretario generale della Cgil «sono fiducioso che riprenderanno le relazioni unitarie tra le organizzazioni sindacali come premessa per migliori rapporti anche con le istituzioni». Cosi il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, a margine di un incontro al ministero sulla Fiat. Sacconi, inoltre, manda «un saluto affettuoso a Epifani» al quale è legato ancora «da un rapporto di amicizia che non è venuto meno nonostante le divergenze politico sindacali di questi due anni».
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