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La caccia alla Lazio è riaperta. Ma le big sono ancora incerottate

L’UNDICESIMA GIORNATA. Biancocelesti a Cesena. Il Milan con il Palermo, l’Inter a Lecce e la Juve a Brescia. E poi Roma-Fiorentina

Mezza serie A in 8 punti: dalla Lazio capolista (a quota 22) al trio Udinese-Palermo-Chievo (14). Una classifica cortissima, che mercoledì sera (tutti in campo, eccetto Parma-Samp, giovedì) con il turno infrasettimanale potrebbe subire qualche assestamento. O magari piccoli ribaltoni. Anche se a tenere banco è la questione infortuni: molte squadre sono già in emergenza. La Lazio, reduce dalla sconfitta nel derby contro la Roma, sarà impegnata sul campo del Cesena. Milan e Inter, con la testa forse già al derby di domenica, se la vedranno rispettivamente con Palermo (a San Siro) e Lecce. La Juventus sarà di scena a Brescia; il Napoli va a Cagliari. E c’è il confronto, da sempre di forte rivalità, tra Fiorentina e Roma.

LAZIO PER LA RISCOSSA – Edi Reja è sicuro: il ko nel derby (condito da roventi polemiche) «non ridimensiona» la Lazio. «L’obiettivo – dichiara il tecnico biancoceleste – è guardare avanti, il capitolo derby è ufficialmente chiuso. C’è la mentalità per poter ripartire, dobbiamo avere totale fiducia in questo organico, nonostante qualcuno non vedeva l’ora che la Lazio cadesse. È vero siamo caduti, ma a testa alta». La capolista ha voglia di voltare subito pagina, conferma Reja: «I ragazzi non vedono l’ora di giocare, vogliono ripartire subito con una buona prestazione. Il Cesena è una squadra insidiosa, gioca con un ritmo importante, tutti partecipano all’azione offensiva. Speriamo che sia la partita ideale per poter rilanciare il nostro cammino. Conosco bene Ficcadenti: è un allenatore che imposta le sue squadre all’attacco, a noi il compito di evitare le loro azioni offensive e di tenere in mano il pallino del gioco. Giocheremo con Foggia e Zarate larghi, con Floccari unica punta. Voglio vedere una squadra reattiva, con l’intensità dei tempi migliori».

Ibrahimovic (Reuters)

MILAN E INTER – Domenica prossima c’è il derby di Milano. Rossoneri e nerazzurri, però, non possono distrarsi pensandoci da subito. Le sfide contro Palermo e Lecce sono entrambe insidiose. I siciliani arrivano a San Siro sull’onda del successo contro il Genoa: Pastore e soci hanno tutte le qualità per mettere in difficoltà il Milan. Allegri tiene alta l’attenzione: «Sarà la partita più importante tra quelle disputate fino ad ora perché è il match che precede il derby. Arriva un Palermo molto stimolato e dovremo fare una grande partita ed avere rispetto». Il tecnico non sembra voler rinunciare a Ibrahimovic e su Ronaldinho si limita a dire: «Con il Real ha giocato fino a 20 minuti dalla fine. A Bari, invece, anche per scelte tattiche legate all’avversario è stato fuori, ma lui rimane un giocatore importante e deve lavorare come tutti». Thiago Silva e Bonera sono ancora acciaccati e Antonini è reduce dall’influenza. Così al centro della difesa potrebbe rivedersi Yepes e a destra è candidato a una conferma Abate. Anche Benitez è alle prese con l’emergenza infortuni. Il tecnico dell’Inter è stato rassicurato da Moratti («Stiamo facendo un campionato dignitoso»), ma è chiaro che a Lecce non può permettersi passi falsi. «La gara più importante è la prima, la prossima – chiarisce subito l’allenatore – quindi prima pensiamo al Lecce e poi al derby». Non ci sarà Sneijder: «Si è sentito male a metà partita l’altro giorno, dobbiamo capire cos’ha, ora non è disponibile». E gli altri giocatori in dubbio? «Pandev nelle ultime due gare ha lavorato un po’ di più, cosa che non è mai facile dopo un infortunio, io lo aspetto in forma sempre migliore. Cambiasso? Se tutto va bene sarà disponibile per il derby. Stankovic invece c’è. Quanto a Thiago Motta, sta migliorando».

Alex Del Piero (LaPresse)

LA JUVE DI ALEX – «Tappa importante» anche per la Juve, che a Brescia vuole proseguire la striscia di risultati positivi. Poi ci sarà la Roma. Delneri, però, non sottovaluta nessuno. «La partita di mercoledì è importante tanto quanto quella con la Roma, se non di più». Anche per il tecnico bianconero ci sono parecchi dubbi di formazione: «Chiellini vediamo come sta, Amauri e Traoré non sono ancora pronti, speriamo per sabato. Del Piero gioca, Bonucci andrà in campo con una fasciatura a una mano a seguito di un incidente domestico». Il mister si sofferma anche sui singoli, in primis su Del Piero: «È un punto di riferimento importante. Nel giorno del suo compleanno gli auguro che mantenga questa energia e questo entusiasmo, che lo fa giocare ad alti livelli». E gli altri? «Amauri giocherà quando sarà in perfette condizioni fisiche. E andato in campo quando non lo era, si è sacrificato molto ed è andato incontro a critiche, non voglio più mettere giocatori alla berlina. Quagliarella ha trovato l’ambiente giusto, appena ha trovato la condizione fisica ottimale le sue qualità tecniche si sono viste. Grosso e Salihamidzic sono rientrati bene e sono molto motivati».

LE ALTRE – Rimanendo nelle zone alte della classifica, il Napoli affronta il Cagliari in trasferta. «Sarà una gara durissima su un campo difficile – avverte Mazzarri – tra l’altro non c’è grande tradizione del Napoli. Dobbiamo abituarci al fatto che qualsiasi squadra contro di noi dà il massimo, proprio per il rispetto che sta acquisendo il Napoli in questi mesi». La Roma chiede strada alla Fiorentina per continuare la rimonta: i giallorossi hanno il morale alle stelle dopo il successo contro la Lazio, ma anche i viola puntano a recuperare punti in classifica dopo l’avvio disastroso di campionato. «Il nostro obiettivo è migliorare la passata stagione, ma senza dare spazio ai titoloni» è la sfida lanciata da Ranieri. Gli risponde Mihajlovic: «Sono convinto che la mia squadra giocherà bene. La classifica è corta, bastano un paio di risultati positivi per risalire posizioni. Sicuramente prima della sosta saremo ancora più in alto in classifica nonostante il calendario difficile». Il Genoa, dopo l’esonero di Gasperini, riparte con Ballardini in panchina nel match casalingo contro il Bologna. L’Udinese affronta la trasferta di Catania senza Di Natale e con il dubbio Sanchez. «Totò ha un polpaccio un po’ dolente – spiega Guidolin – e preferisco che rimanga a lavorare a Udine. Tre partite a settimana sono tante per un ragazzino di 33 anni». Il Chievo, ancora senza Pellissier, ospita il Bari. Giovedì Parma-Sampdoria. Tra gli emiliani è in dubbio Giovinco. I blucerchiati puntato in attacco sulla coppia Pozzi-Pazzini. Cassano, non ancora perdonato di Garrone, resta sempre fuori.

Redazione online

La caccia alla Lazio è riaperta. Ma le big sono ancora incerottateultima modifica: 2010-11-10T11:58:00+01:00da
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