1-1 per la juve a brescia. Lazio battuta a Cesena, Inter fermata sul pari a Lecce
MILANO – Il campionato ha un nuovo padrone: il Milan. I rossoneri battono il Palermo 3-1 a San Siro, mentre l’ex capolista Lazio perde a Cesena 1-0. E così la squadra di Allegri si ritrova al comando con 23 punti, uno in più dei biancocelesti, e addirittura 3 sull’Inter, fermata sull’1-1 a Lecce. E domenica sera c’è il derby. Pareggio anche per la Juventus a Brescia. Il Napoli, con un gol di Lavezzi a recupero scaduto, vince a Cagliari e si porta al terzo posto da solo a 21 punti.
MILAN-PALERMO 3-1 – Diverse ombre sul successo del Milan contro il Palermo. La prima è di natura arbitrale: due rigori, uno probabile su Pinilla (sullo 0-0) e uno nettissimo non assegnato ai rosanero sull’1-o per gli uomini di Allegri. Boateng respinge con il braccio a 90° una punizione di Miccoli, ma l’arbitro fa proseguire. Le altre due ombre sono invece gli infortuni di Pato e Filippo Inzaghi, entrato al suo posto. E domenica sera c’è il derby. Proprio Pato, al 20′ p.t. di testa su calcio d’angolo, aveva portato in vantaggio i rossoneri che stavano soffrendo il ritmo del Palermo, che riusciva a portarsi sull’1-1 con un tiro di Bacinovic che sorprendeva Abbiati al 19′ della ripresa. Quattordici minuti dopo Ambrosini veniva atterrato in area (dopo avere iniziato l’azione con un tocco di mano) e Ibrahimovic realizzava il rigore. Poi Robinho chiudeva il conto, aspettando il derby di domenica sera. «Arriviamo al derby con una buona dose di autostima», dice Massimiliano Allegri. «Ronaldhino in panchina? Vedremo per il derby, dopo aver contato morti e feriti – ha aggiunto il tecnico rossonero -. Inzaghi ha riportato uno distorsione al ginocchio, spero non sia nulla di grave ma dobbiamo aspettare. Per Pato invece è un infortunio muscolare».
Diego Milito mostra la maglia di Samuel (Ap/Cito |
INTER-LECCE 1-1 – Una partita alla quale l’Inter arriva con 3 punti di ritardo. Altri dueinfatti li ha persi a Lecce, pur essendo andata in vantaggio al 32′ s.t. con il ritrovato Milito (che ha colpito anche un palo), ma si è fatta sorprendere 3 minuti dopo da Olivera lasciato solo a colpire di testa in area. Partita a ritmi altissimi, con occasioni da entrambe le parti e due parate straordinarie del portiere leccese Rosati su Pandev ed Eto’o. Clamorosa anche un’occasione fallita da Stankovic, entrato nel secondo tempo al posto di Biabiany. Un altro recupero importante per Benitez, nella serata in cui Milito ha festeggiato il gol sventolando la maglia numero 25 dell’infortunato Walter Samuel, che dovrà stare fermo 8 mesi per l’infortunio al ginocchio. E Benitez non rinuncia a prendersela con la sorte: «Ci è mancata fortuna, spero di ritrovarla in altre occasioni: l’anno scorso certe occasioni le avremmo trasformate in gol». Ora, il messaggio di Benitez, «facciamo bene nel derby e ribaltiamo le cose».
JUVENTUS-BRESCIA 1-1 – Anche i bianconeri si sono illusi, dopo essere passati in vantaggio a Brescia con un gol di Fabio Quagliarella al 27′ del secondo tempo. Due minuti dopo, però, uno straordinario esterno sinistro all’incrocio dei pali di Diamanti rimetteva la partita in parità, negando alla Juventus il sorpasso sull’Inter. Pari anche il numero dei pali: Quagliarella per la Juve, Eder per il Brescia. «È un campionato molto aperto, l’importante è che la Juve non guardi la classifica e rimanga in quota. Oggi con un po’ di fortuna si poteva anche portare a casa il risultato. Direi che però il risultato tendenzialmente mi sembri giusto», il primo commento dell’allenatore Gigi Delneri. «Dobbiamo pensare solo a lottare. La squadra in questo momento non perde per strada tanti punti, lavora bene, e dunque dobbiamo solo guardare a noi stessi per migliorare. Non cambia la nostra prospettiva». Sabato sera contro la Roma, però, ci sarà ancora un’altra assenza. Mancherà Motta, squalificato: «Abbiamo due giorni di tempo, vedremo chi riusciremo a collocare in quel ruolo – ha aggiunto Delneri -. È un periodo in cui riassestiamo sempre tutto e pensiamo di poter trovare un giocatore che possa sopperire all’assenza di Motta. Pepe terzino destro? No. Opteremo per la soluzione migliore in questo momento». Per i critici, inoltre, la Juve palesa una mancanza di peso in avanti: «Davanti effettivamente abbiamo avuto grandi problemi con le assenze di Amauri e Iaquinta. Hanno sempre giocato Del Piero e Quagliarella. Inoltre Del Piero ha giocato anche in Europa e stasera ha fatto fatica. Aspettiamo anche i rientri di Martinez e Krasic, però questa mi sembra una squadra che reagisca bene».
Il portiere della Lazio Muslera battuta da Parolo (LaPresse) |
CESENA-LAZIO 1-0 – Un siluro di Marco Parolo ha condannato la Lazio a perdere la vetta della classifica a Cesena. Le scorie del derby hanno lasciato segni sulla pelle della squadra di Reja, che ha costruito troppo poco per sperare di trovare quella vittoria che le avrebbe consentito di resistere al Milan e conservare la vetta. Con il profeta Hernanes tenuto a riposo e con Mauri rimasto ai box per un problema fisico, la Lazio si è affidata a ciò che veniva in mente a Zarate e a ciò riusciva a raccogliere Floccari: poco, tutto sommato, anche per l’attentissima partita della retroguardia cesenate. E così a decidere una partita che pareva tenuta in stallo fra incapacità di colpire e paura di farsi male è stato l’eroe inatteso, un rustico centrocampista come Marco Parolo che a 5 minuti dalla fine ha tramortito la Lazio inventandosi un tiro da più di 30 metri che si è infilato nell’angolo. Il Cesena ha così interrotto una striscia negativa che gli aveva fruttato un punto in sette partite e che aveva fatto quasi saltare la panchina di Ficcadenti. Fino al gol, un pareggio sarebbe potuto essere anche un risultato giusto. Il Cesena forse aveva costruito un po’ di più, soprattutto con una partenza decisa, con un paio di occasioni create fin dai primi minuti. La palla gol più interessante del primo tempo è stata però della Lazio: quando, al 38′, Foggia, sfruttando un contropiede, ha chiuso un triangolo con Floccari, con un sinistro che si è stampato sulla traversa. Poi, però, la Lazio ha cominciato a crescere, guadagnando metri ed idee, ma senza tuttavia creare eccessivi scossoni ad Antonioli, un tiro da lontano di Matuzalem, i soliti tentativi graziosi ma un po’ fini a se stessi di Zarate, il dinamismo di Ledesma. E poco altro che ha portato la partita a spegnersi. E quando Parolo ha trovato il tiro vincente, la Lazio ha dimostrato di non averne più. Anche se nei minuti di recupero Antonioli ha dato il suo contributo alla vittoria salvando su Bresciano in mischia. La Lazio perde così il primato in una trasferta forse sottovalutata, con un paio di assenze pesanti che l’hanno fortemente limitata, punita forse oltre i meriti da un inatteso capolavoro avversario: che consente però al Cesena di ritrovare punti che ridanno coraggio e permettono di rialzare un po’ la testa in classifica.
CAGLIARI-NAPOLI 0-1 – Di tutto questo approfitta il Napoli che, a recupero abbondantemente scaduto, infila il Cagliari in contropiede con Lavezzi e scala la classifica portandosi al terzo posto con 21 punti, 2 sotto il Milan e uno sopra l’Inter. Su punizione dal vertice sinistro del fronte offensivo cagliaritano, i rossoblù invece che temporeggiare e far scadere il tempo per conquistare un prezioso punto per la classifica, hanno tentato la giocata al limite dell’area ma il tiro di Nainggolan è stato respinto. Sul capovolgimento di fronte, Cavani ha lanciato il contropiede che Lavezzi ha concluso con un destro imparabile per Agazzi. Meglio i partenopei nella prima frazione di gioco durante la quale gli uomini di Mazzarri hanno dato l’impressione di poter passare in vantaggio da un momento all’altro. Gara dura con continui duelli in mezzo al campo che non hanno, però, portato ad alcuna azione particolarmente importante. Nella ripresa è ancora il Napoli a fare la partita e al Cagliari non resta che cercare di colpire in contropiede sfruttando gli attaccanti che però non sembrano in serata di particolare ispirazione. Nessuna delle due formazioni in campo riesce a trovare il colpo da 3 punti, e la partita fila liscia senza particolari scossoni fino all’11’ quando con l’ingresso di Cavani, Mazzarri cambia la storia della partita. Fino alla fiammata di Lavezzi che ha regalato 3 punti importantissimi al suo Napoli.
Il 2-0 di Borriello (Reuters/Rellandini) |
ROMA-FIORENTINA 3-2 – Torna ufficialmente nelle zone alte del campionato anche la Roma,grazie ai 6 punti in tre giorni contro Lazio e Fiorentina. La formazione di Ranieri ha giocato bene, costruito molto e finalizzato grazie a ottime individualità (Ménez in particolare). Totti, al rientro da squalifica, ha iniziato di fianco a Borriello in attacco con Ménez alle loro spalle. In difesa Cicinho, Mexès, Nicolas Burdisso e Riise. Conferma per il giovane Greco nella linea di centrocampo con De Rossi e Simplicio. Vucinic in panchina. Mihajlovic con il 4-2-3-1 (Fiorentina in maglia gialla): Boruc tra i pali; la novità De Silvestri in difesa, con Natali, Gamberini e Pasqual; a far filtro davanti alla difesa Santana e Donadel; Marchionni, Mutu e Vargas (recuperato ma non al meglio) alle spalle di Gilardino punta avanzata. Al 45′ Roma in vantaggio: azione insistita dei giallorossi con tocco finale in corsa di Fabio Simplicio, in sospetto fuorigioco dopo l’assist di Borriello. Nel secondo tempo, la Roma premeva sull’acceleratore alla ricerca del raddoppio, arrivato al 7′ su cross basso dalla destra di Ménez per Borriello che da due passi metteva in rete. Al 24′ i viola accorciavano le distanze: cross di Ljajic per Gilardino che anticipava Burdisso e firmava il quarto gol stagionale. Al 32′ la Roma si riportava davanti con Perrotta, lesto ad insaccare dopo un clamoroso liscio di Boruc fuori dai pali. Al 45′ calcio di punizione per i viola e precisa parabola di D’Agostino per il definitivo 3-2.
GENOA-BOLOGNA 1-0 – Esordio con successo per Davide Ballardini sulla panchina del Genoa. Ci pensa uno dei fedelissimi dell’esonerato Gasperini, Milanetto, a regalare una vittoria meritata ma sofferta sul finire di una partita dominata ma insidiosa. In un Ferraris percorso da emozioni forti e contrastanti, tra ringraziamenti e saluti al «Gasp» e applausi di benvenuto a Ballardini, la squadra ha giocato una buona partita, con la giusta determinazione. Ha creato tanto e, pur non brillando, ha sempre avuto in pugno la situazione. La più evidente novità è la difesa a quattro, con gli esterni a spingere quando necessario, ma senza esagerare. Davanti, Toni è rimasto ancora solo a battersi con la solita voglia e Rudolf ha potuto mettersi in mostra, specie nel primo tempo, ma partendo sempre esterno, alla vecchia maniera. La supremazia rossoblù è figlia anche della poca efficacia offensiva del Bologna. Solo nel finale la squadra di Malesani, sotto di un gol, si è fatta pericolosa con Di Vaio e soprattutto con Gimenez, che tutto solo ha gettato nelle mani di Eduardo la palla migliore della gara. Fin lì, zero parate per il portiere di casa.
CATANIA-UDINESE 1-0 – Il Catania spezza la serie di sei incontri senza vittorie e di 307 minuti senza gol all’attivo. Guardo caso a rompere il sortilegio è Maxi Lopez, bomber argentino in crisi che trova il guizzo di testa che decide la partita con l’Udinese firmando così la sua seconda rete stagionale e rompendo a sua volta un’astinenza personale che durava dalla gara interna col Cesena. Dopo il gol su colpo di testa su corner di Mascara, Guidolin modifica l’assetto dell’Udinese inserendo una punta in più, Floro Flores per Pinzi, e buttando poi nella mischia anche Corradi, ma senza riuscire mai a impegnare Andujar. La palla buona, dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Ledesma e quella dalla panchina di Pasquale e Guidolin, arriva sui piedi di Cuadrado a cinque minuti dallo scadere, ma la deviazione del nuovo entrato si perde oltre la traversa.
CHIEVO-BARI 0-0 – Commenta con pacatezza il pareggio del Bentegodi il tecnico del Bari Giampietro Ventura. «Per la mia squadra – sottolinea – questo è decisamente un punto importante e non penso alla classifica. Penso alla testa dei giocatori perchéè essere usciti imbattuti da questa trasferta potrebbe far tornare un po’ di serenità ai ragazzi. Dopo cinque sconfitte era importante cambiare rotta. Abbiamo iniziato il campionato magari con un po’ di presunzione – dice ancora Ventura -, ma stiamo pagando una serie di assenze incredibili. Questa sera abbiamo subito anche l’infortunio di Kutuzov, spero sia davvero l’ultimo perchè questo Bari non ha una rosa che possa regalare sette, otto giocatori». «Sono soddisfatto in particolare per il nostro pubblico – conclude l’allenatore del Bari -. Mi riferisco ai 40.000 che domenica erano presenti contro il Milan e ci hanno sostenuto in maniera straordinaria. Questo punto che può sembrare poca cosa è dedicato a loro, anche perché credo e spero che questo pareggio possa rappresentare un segnale importante per il futuro di questa stagione». Stefano Pioli, tecnico del Chievo, è laconico: «È stata una prestazione complicata. Abbiamo commesso troppi errori, dovuti anche ad un terreno non ottimale. Dovevamo cercare di essere più rapidi in attacco e allargare il gioco, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo rischiato molto poco e di questo sono molto contento – si consola Pioli – perché temevo le loro ripartenze, ma è altrettanto vero che in attacco non abbiamo mai costruito nulla di importante».
STASERA PARMA-SAMPDORIA – Alle 20.45 Parma-Sampdoria. Tra gli emiliani è in dubbio Giovinco. I blucerchiati puntato in attacco sulla coppia Pozzi-Pazzini. Cassano, non ancora perdonato da Garrone, resta sempre fuori.
Serie A 2010/2011
11 ˆ GIORNATA mer 10-nov | Inizio | Arbitro | Stadio | ||
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brescia | juventus | 1-1 | 20:45 | antonio damato | mario rigamonti |
cagliari | napoli | 0-1 | 20:45 | gianluca rocchi | sant’elia |
catania | udinese | 1-0 | 20:45 | andrea de marco | angelo massimino |
cesena | lazio | 1-0 | 20:45 | daniele orsato | dino manuzzi |
chievo | bari | 0-0 | 20:45 | andrea gervasoni | marc’antonio bentegodi |
genoa | bologna | 1-0 | 20:45 | domenico celi | luigi ferraris |
lecce | inter | 1-1 | 20:45 | paolo valeri | via del mare |
milan | palermo | 3-1 | 20:45 | luca banti | giuseppe meazza |
roma | fiorentina | 3-2 | 20:45 | mauro bergonzi | olimpico |
parma | sampdoria | gio 11-nov | 20:45 | sebastiano peruzzo | ennio tardini |
CLASSIFICA SERIEA/RISULTATI_CLASSIFICHE 2010/2011
PARTITE | RETI | RIGORI | |||||||||||||||||||||||
Squadre | Pt | C | F | T | C | F | T | RF | RC | ||||||||||||||||
G | V | N | P | G | V | N | P | G | V | N | P | M.I. | R | S | R | S | R | S | T | R | T | R | |||
milan | 23 | 6 | 4 | 1 | 1 | 5 | 3 | 1 | 1 | 11 | 7 | 2 | 2 | 0 | 13 | 5 | 7 | 6 | 20 | 11 | 2 | 1 | 0 | 0 | |
lazio | 22 | 5 | 3 | 1 | 1 | 6 | 4 | 0 | 2 | 11 | 7 | 1 | 3 | 1 | 7 | 5 | 6 | 4 | 13 | 9 | 1 | 1 | 4 | 4 | |
napoli | 21 | 5 | 2 | 1 | 2 | 6 | 4 | 2 | 0 | 11 | 6 | 3 | 2 | 0 | 8 | 7 | 10 | 4 | 18 | 11 | 1 | 1 | 1 | 1 | |
inter | 20 | 5 | 2 | 3 | 0 | 6 | 3 | 2 | 1 | 11 | 5 | 5 | 1 | -1 | 8 | 3 | 5 | 3 | 13 | 6 | 4 | 3 | 0 | 0 | |
juventus | 19 | 5 | 3 | 1 | 1 | 6 | 2 | 3 | 1 | 11 | 5 | 4 | 2 | -2 | 15 | 9 | 7 | 3 | 22 | 12 | 3 | 2 | 0 | 0 | |
roma | 18 | 6 | 4 | 2 | 0 | 5 | 1 | 1 | 3 | 11 | 5 | 3 | 3 | -5 | 10 | 5 | 4 | 9 | 14 | 14 | 2 | 2 | 2 | 2 | |
sampdoria | 15 | 5 | 2 | 2 | 1 | 5 | 1 | 4 | 0 | 10 | 3 | 6 | 1 | -5 | 5 | 3 | 6 | 5 | 11 | 8 | 2 | 2 | 0 | 0 | |
chievo | 15 | 6 | 2 | 2 | 2 | 5 | 2 | 1 | 2 | 11 | 4 | 3 | 4 | -8 | 4 | 4 | 7 | 6 | 11 | 10 | 1 | 1 | 0 | 0 | |
palermo | 14 | 6 | 2 | 2 | 2 | 5 | 2 | 0 | 3 | 11 | 4 | 2 | 5 | -9 | 8 | 6 | 9 | 10 | 17 | 16 | 0 | 0 | 4 | 3 | |
catania | 14 | 6 | 3 | 3 | 0 | 5 | 0 | 2 | 3 | 11 | 3 | 5 | 3 | -9 | 7 | 3 | 2 | 5 | 9 | 8 | 2 | 2 | 2 | 1 | |
genoa | 14 | 6 | 3 | 1 | 2 | 5 | 1 | 1 | 3 | 11 | 4 | 2 | 5 | -9 | 6 | 6 | 3 | 5 | 9 | 11 | 1 | 1 | 1 | 1 | |
udinese | 14 | 5 | 2 | 1 | 2 | 6 | 2 | 1 | 3 | 11 | 4 | 2 | 5 | -7 | 4 | 7 | 5 | 5 | 9 | 12 | 1 | 1 | 2 | 0 | |
fiorentina | 12 | 6 | 3 | 1 | 2 | 5 | 0 | 2 | 3 | 11 | 3 | 3 | 5 | -11 | 8 | 6 | 4 | 7 | 12 | 13 | 3 | 2 | 0 | 0 | |
lecce | 12 | 5 | 3 | 2 | 0 | 6 | 0 | 1 | 5 | 11 | 3 | 3 | 5 | -9 | 6 | 3 | 2 | 15 | 8 | 18 | 2 | 1 | 1 | 1 | |
cagliari | 11 | 5 | 2 | 1 | 2 | 6 | 0 | 4 | 2 | 11 | 2 | 5 | 4 | -10 | 7 | 3 | 4 | 7 | 11 | 10 | 1 | 1 | 0 | 0 | |
brescia | 11 | 5 | 2 | 1 | 2 | 6 | 1 | 1 | 4 | 11 | 3 | 2 | 6 | -10 | 6 | 6 | 4 | 8 | 10 | 14 | 2 | 2 | 3 | 2 | |
bologna | 11 | 5 | 2 | 3 | 0 | 6 | 0 | 2 | 4 | 11 | 2 | 5 | 4 | -10 | 5 | 2 | 5 | 13 | 10 | 15 | 1 | 0 | 2 | 1 | |
cesena | 11 | 6 | 3 | 1 | 2 | 5 | 0 | 1 | 4 | 11 | 3 | 2 | 6 | -12 | 6 | 6 | 2 | 8 | 8 | 14 | 0 | 0 | 3 | 2 | |
bari | 9 | 6 | 2 | 1 | 3 | 5 | 0 | 2 | 3 | 11 | 2 | 3 | 6 | -14 | 5 | 8 | 4 | 10 | 9 | 18 | 3 | 2 | 2 | 2 | |
parma | 8 | 5 | 1 | 3 | 1 | 5 | 0 | 2 | 3 | 10 | 1 | 5 | 4 | -12 | 3 | 2 | 3 | 8 | 6 | 10 | 0 | 0 | 5 | 5 |