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Internet, attenti a chi gioca con il fuoco

Facili come un art attack, popolari come i cult della rete: le istruzioni per costruire esplosivi sono alla portata di tutti. Dalla famigerata nitroglicerina all’Anfo, all’Ammonal… Ecco che cosa abbiamo scoperto online. E perché c’è da preoccuparsi

“Non ho intenzione di farla, ma qual è la bomba artigianale più forte che si possa fare?” chiede candidamente Roltard su Yahoo Answers? Il servizio di risposte tra utenti ci mette poco a dare il responso. Si va dalla nitroglicerina fino a composti apparentemente più oscuri come Esammina percolorato o etilen glicole dinitrato. Tutta roba che si può ottenere “con prodotti agricoli e altri”. Ma è veramente cosi facile realizzare dell’esplosivo in casa partendo dalle istruzioni trovate in rete? Si direbbe proprio di sì. Anche se non mancano le sorprese.

Senza neanche dover cercare con troppa fatica, istruzioni dettagliate, quantità e ingredienti di diversi esplosivi si trovano sui siti più popolari come appunto Yahoo Answers o Wikipedia. “Conosciamo questi contenuti” spiega Sergio Staro, funzionario della polizia postale “ma spiegare come si fa un esplosivo non è un reato. Queste informazoni si trovano nei testi universitari di carattere scientifico consultabili da tutti. La rete li rende solo più accessibili”. Il discorso si fa diverso se oltre a dare le istruzioni ci fosse qualche forma di incitamento ad usare esplosivi contro qualcuno o qualcosa, anche se – di solito – non è questo il caso. “Il problema però esiste” ammette Staro “perché queste ricette che si trovano danno l’idea che realizzare certi composti sia facile, mentre in realtà è pericolosissimo”. Su Wikipedia qualche scrupolo se lo sono posto e, dopo un lungo dibattito tra autori e responsabili del sito ( lo si può trovare online), è stato deciso di rendere almeno la pagina della Nitroglicerina più generica, senza troppi dettagli.

Ma i nomi più gettonati sono, per facilità di realizzazione e reperibilità degli ingredienti, sostanze come l’Anfo, l’Ammonal o il più pericoloso di tutti, il Perossido di Acetone. Composti forse poco noti alla gente comune, ma molto familiari alle forze dell’ordine. “Sono storicamente quelli preferiti da terroristi e attentatori – racconta Salvatore Timpano, comandante del nucleo artificieri di Roma – l’attentato di Oklahoma City del 1995, per esempio, venne realizzato proprio con dell’Anfo. L’Ammonal ne è una variante. Le sigle spesso cambiano, ma gli ingredienti di base sono quasi sempre gli stessi. Il Perossido di Acetone, poi, è il composto in assoluto più pericoloso e instabile”.

Per capire la potenza di queste sostanze, basta fare un giro su YouTube: con una mezza bottiglietta di plastica riempita di Anfo viene fatto saltare in aria un albero.

“Come posso creare l’Anfo?” La domanda posta online ottiene prontamente risposta: “94% nitrato e 6% di gasolio”. L’informazione ormai è online, per sempre. In un forum di razzomodellisti si leggeva fino a poco tempo fa: “Il nitrato d’ammonio si deve essiccare in forno a 50 gradi per circa mezz’ora – tranquilli non scoppia ( sostengono sul sito, ndr) – e poi va aggiunta subito una certa quantita di gasolio per auto che evita l’assorbimento dell’umidità, così facendo avete ottenuto l’ANFO.  Da almeno due anni, si possono trovare online anche le istruzioni per realizzare l’Ammonal: “Nitrato d’ammonio 78,5, Nitrato di Potassio 17,5, Nitrato di bario 0,5”, e così via, con tutta la lista della spesa.

Ingredienti impossibili? Macchè, ci pensa Google a dare consigli e suggerimenti su dove trovarli tutti. Il Nitrato d’ammonio, base per buona parte degli esplosivi, è comunemente usato in agricoltura, in una sua forma impura, come fertilizzante. Per chi non vuole perdere tempo a purificarlo (volendo si trovano le istruzioni anche per quello), in rete si spiega dove trovarlo senza farsi notare: “compra i sacchetti del ghiaccio istantaneo, quello è puro. Non ce n’è molto, ma basta che ne compri 2 qua, 2 là e nessuno si insospettisce.”

Su YouTube si possono anche trovare video con i tutorial passo passo per realizzare gli esplosivi. Dalla ricetta dell’Ammonal (visualizzato già migliaia di volte), fino alle video istruzioni per il Perossido di Acetone,). E per gli inneschi, ecco in perfetto stile Art Attack, la dimostrazione su come costruire una miccia o un detonatore radiocomandato

Una cosa è certa. Se postare i componenti di un esplosivo non è reato, provare veramente a realizzarlo lo è. “La legge italiana vieta la fabbricazione di qualunque ordigno” spiega Salvatore Timpano. “Non esiste una soglia minima o una modica quantità sotto la quale può passare come hobby”. Il rischio è l’arresto in flagranza con la possibile accusa di strage. Reato che prevede una pena di almeno 15 anni.

Ma il codice penale può essere il rischio minore. “Maneggiare esplosivi è pericoloso per un professionista, figurarsi per un dilettante” avverte Timpano. “Esistono condizioni ambientali che si possono avere solo in un laboratorio attrezzato. I vari elementi reagiscono in modo diverso a seconda di temperatura, umidità e pressione”. Giocandoci in casa si rischia di non tenere conto di eventuali impurità dei contenitori o delle sostanze usate. “Alcuni elementi, per esempio, formano cristalli sui vasetti e coperchi. Non sono visibili, ma non appena l’ossigeno ci entra in reazione può saltare tutto in aria. Le variabili imprevedibili sono tantissime”, assicura l’esperto.

Tra tutte le sostanze la più pericolosa è il Perossido di Acetone (è più instabile perfino della Nitroglicerina). Nei laboratori, per non mettere a rischio l’incolumità del personale, viene realizzato attraverso l’uso di macchinari, ma in rete c’è chi si vanta di averlo fatto a casa.

Quanti sono quelli che ci provano davvero? Dai video postati su YouTube si scopre un mondo di artificieri della domenica che passano il tempo libero a costruire ordigni per filmare poi i risultati dei loro esperimenti. I video sono soprattutto americani ( qui la detonazione di 800 grammi di Apan – una variante dell’Anfo visto oltre 8000 volte), ma non mancano anche quelli di italiani. Gli appassionati di esplosivi spesso non sentono neanche il bisogno di nascondersi dietro a un nick e nel gruppo apposito su Facebook ci mettono anche la faccia, oltre a nome e cognome.

Ma il pericolo è sempre in agguato. I danni potenziali dipendono dalle quantità trattata e dalla scarsa consapevolezza di chi la maneggia. Dal tono di alcune domande online, è chiaro che molti non sarebbero in grado di affrontare un imprevisto nel caso in cui la reazione sfuggisse di mano.

Tra i tanti video postati su YouTube, che mostrano come realizzare dell’esplosivo, si può trovare anche il filmato inserito da Tyler. Il titolo promette un’utile guida per realizzare un ordigno, ma il finale è ben diverso. Tyler era un appassionato di esplosivi. Tentando di realizzare del Perossido di Acetone, ha perso tutte le dita di una mano. Ora, come monito per chi cerca istruzioni in rete, mostra il video shock del moncherino. Ecco che cosa può accadere a chi gioca con il fuoco online.

David Saltuari

Internet, attenti a chi gioca con il fuocoultima modifica: 2010-11-13T11:49:26+01:00da
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