Marchionne presenta ai sindacati il piano per il rilancio dello stabilimento: “Produrrà auto di fascia alta e suv a marchio Alfa Romeo e Jeep fino a un totale di 250-280mila vetture l’anno”. Fiom: “Aperti a trattativa, ma diciamo no al modello Pomigliano”
TORINO – La Fiat ha reso noto il piano per Mirafiori: i modelli che verranno prodotti nello stabilimento saranno «vetture di punta di Jeep e Alfa Romeo, i marchi più internazionali che abbiamo nei nostri due gruppi e che hanno potenzialità di sviluppo sul mercato globale». Lo ha detto l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ai sindacati. Marchionne ha spiegato che «portare la nuova piattaforma americana a Mirafiori vuol dire garantire allo stabilimento la possibilità di produrre fino a 250mila-280 mila vetture l’anno. Significa più di 1.000 auto al giorno».
IL PIANO – Nella trattiva sullo stabilimento la Fiat ha proposto ai sindacati uno schema di orario articolato, finalizzato a un aumento dell’utilizzo degli impianti e della flessibilità. Lo hanno detto fonti sindacali a margine della trattativa che è stata aggiornata a lunedì 29. Lo schema prevede una turnazione su 15-18 turni di 8 ore (per 5-6 giorni), in relazione alla domanda del mercato, sostanzialmente sul modello di Pomigliano. L’altra ipotesi è quella di un orario strutturato in turni di 10 ore giornaliere per 4 giorni settimanali, pari a 40 ore lavorative. In questo caso gli impianti lavorerebbero 20 ore al giorno per 6 giorni la settimana.
Redazione online