Prevista anche l’ineleggibilità per 10 anni degli amministratori che hanno dissestato l’ente. È un’anticipazione del testo che ha avuto il via libera preliminare del Cdm
MILANO – Rischia la rimozione il governatore che manda la propria regione in «rosso». E subirà anche il taglio del 30% del rimborso delle spese elettorali della lista che lo ha sostenuto. Lo prevede la bozza del decreto attuativo del federalismo fiscale sui premi e le sanzioni agli enti locali che ha avuto in giornata il via libera preliminare, salvo intese, del Consiglio dei ministri. La bozza prevede anche l’ineleggibilità per 10 anni dei sindaci e dei presidenti di Provincia che mandano in dissesto l’ente da loro amministrato.
50% MAGGIORI ENTRATE DA NERO – «Per potenziare l’azione di contrasto all’evasione fiscale, la partecipazione delle Regioni e delle Province all’accertamento fiscale – recita ancora la bozza – è incentivata mediante il riconoscimento di una quota pari al 50 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo, a seguito dell’intervento della regione o della provincia che abbia contribuito all’accertamento stesso». Quanto ai Comuni è già previsto nel decreto sul fisco municipale che una quota delle maggiori entrate da lotta all’evasione fiscale vadano ai municipi che contribuiscono.
Redazione online
Federalismo, la bozza del decreto «Governatore ‘in rosso’ rischia posto»ultima modifica: 2010-11-30T20:28:31+01:00da
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