Strauss-khan (Fmi): «alcuni paesi della zona euro sono sull’orlo del burrone». Il presidente Bce: «Questo spiega perchè abbiamo deciso di mantenere un volume illimitato nel fornire fondi»
Jean-Claude Trichet (Afp) |
La Banca centrale europea frena sulla exit strategy dalla crisi: il presidente Jean-Claude Trichet, ha annunciato una serie di aste a tasso fisso e liquidità illimitata per i primi mesi del 2011, quando in precedenza aveva previsto di tornare gradualmente alla normalità. Quindi tutto è rimandato al 2011.
TENSIONI SU ITALIA E SPAGNA – Durante la riunione del Consiglio direttivo a Francoforte, «abbiamo esaminato la situazione nel suo complesso. Ho detto e lo ripeto che ci sono state delle tensioni e non farò alcun ulteriore commento su questo fatto» ha aggiunto Trichet, rispondendo a una domanda sull’andamento degli spread dei titoli di Stato in Italia e Spagna in questi ultimi giorni. «È una valutazione generale che viene fatta che ci siano delle tensioni e questo spiega anche perchè abbiamo deciso di mantenere un volume illimitato nel fornire fondi al sistema nelle nostre aste a una settimana, un mese e tre mesi», ha spiegato ancora Trichet. Il programma di acquisto dei titoli di Stato europei deciso a maggio è «in corso» e quindi rimane aperto e sarà «commisurato» alle condizioni dei mercati finanziari ha poi aggiunto il presidente della Bce.
TASSI – I tassi d’interesse dell’area euro sono «adeguati» e i dati più recenti indicano «moderati» sviluppi dell’inflazione e un «positivo» andamento della ripresa nonostante le «incertezze» ha poi aggiunto Trichet. Intanto gli economisti della Banca centrale europea hanno rivisto al rialzo le loro previsioni per la crescita dell’area euro. Nel 2010 – ha detto Trichet – ci si aspetta ora una crescita media dell’1,7% contro il +1,6% indicato a settembre. Per il 2011 la stima è compresa fra 0,7% e 2,1% (contro 1,4% medio) e per il 2012 fra 0,6% e 2,8%.
FMI – Preoccupazione sullo stato di salute economica di alcuni Paesi europei è stata espressa anche dal direttore generale dell’Fmi Dominique Strauss-Kahn per il quale «Alcuni paesi sono sull’orlo del burrone, e questi sono la Grecia, e Irlanda, va bene. Altri non sono lontani dall’orlo del burrone, ma comunque devono preservare e mantenere a una migliore situazione di bilancio. Così l’intera zona euro deve adesso affrontare un consolidamento di bilancio a medio termine».
Redazione online