La mozione di sfiducia è stata respinta a Montecitorio per soli tre voti. Decisivi i finiani Polidori, Catone, Siliquini e i 3 del movimento di responsabilità Scilipoti, Calearo e Cesario tutti a favore del governo. Bersani: “Esecutivo clinicamente morto”
Respinta per tre voti la mozione di sfiducia contro il governo presentata alla Camera. Alla votazione hanno partecipato 627 deputati su 630, i voti contro la sfiducia sono stati 314, quelli a favore 311, gli astenuti sono stati due. In precedenza l’esito, scontato, del voto al Senato aveva visto il governo ottenere la fiducia con 162 voti a favore su 308 votanti. Non sono mancati i momenti di tensione, con uno scontro acceso tra deputati di Fli e Lega.
Decisivi i voti a favore del governo degli esponenti di Fli Katia Polidori, Catone e Siliquini e dei tre deputati del Movimento di responsabilità, Scilipoti, Calearo e Cesario. In favore del governo si è schierato anche l’ex Idv Antonio Razzi del gruppo Noi Sud. Assente al voto il deputato Pdl Antonio Gaglione e la “colomba” finiana Silvano Moffa di Fli.
In seguito alla votazione, il premier alle 17 salirà al Quirinale. Intanto attorno alla Camera vanno avanti gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti e si susseguono le reazioni politiche al risultato di Montecitorio.
Fini: “Vittoria numerica non politica” – “La vittoria numerica di Berlusconi è evidente quanto la nostra sconfitta, resa ancor più dolorosa dalla disinteressata folgorazione sulla Via di Damasco di tre esponenti di Futuro e Libertà. Che Berlusconi non possa dire di aver vinto anche in termini politici sarà chiaro in poche settimane” il commento del presidente della Camera all’esito della votazione a Montecitorio.
Bersani: “Governo clinicamente morto” – “Non cambia nulla, il governo non ce la fa. La crisi politica esce drammatizzata – ha detto il leader del Pd Bersani secondo il sito web del partito democratico – abbiamo ottenuto il massimo in questo momento, è un governo clinicamente morto”.
Bersani, ai microfoni di SkyTG24 ha ribadito inoltre la posizione del Pd in merito ai possibili scenari futuri: “Andare a votare adesso con questa legge elettorale facendo perdere un nuovo giro all’Italia è assurdo. La nostra è l’unica proposta seria in questo momento: governo istituzionale, legge elettorale e misure rapide a sostegno della grave situazione”. “Oggi – ha aggiunto – c’è una situazione di instabilità conclamata e aggravata dovuta alla irresponsabilità di un capo di governo che non prende atto della situazione e cerca di sopravvivere con tutti i mezzi”.
Quanto alla richiesta a Fini di dimissioni da parte del Pdl Bersani ha spiegato: “Le cariche istituzionali non sono a disposizione di nessun partito”.
Maroni: “Tre settimane per ricompattare la maggioranza” – Grande soddisfazione da parte del governo. “Oggi c’è stata una lezione – ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni – è stata una prova di forza, era importante vincere e l’abbiamo fatto. Ma i problemi rimangono”. Per Maroni dunque il premier Berlusconi “ha tre settimane di tempo per ricompattare la maggioranza e averne una ampia e solida, aprendo una consultazione con Fli e Udc”.
Cicchitto: “Fli ha fallito” – “È fallito il tentativo di destabilizzazione. Il primo risultato è stato ottenuto” il commento del capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto alla Camera secondo cui “Berlusconi ha una soddisfazione contenuta. Il risultato è positivo ma si apre fase diversa, nuova, impegnativa”. “Chi definiva chiuso un ciclo è caduto. Si è visto che Fli non è in grado di costruire un altro centrodestra”, ha concluso.