Resiste Berlusconi che ottiene la fiducia a Montecitorio con 3 voti di scarto. Ma nella Capitale degenera la manifestazione studentesca e si contano a decine le cariche, i lacrimogeni, i feriti e i danni per l’assalto dei black block.
Scontri, incendi, feriti, arresti. Nel giorno in cui il governo ha ottenuto il via libera da Camera e Senato (che hanno confermato entrambe la fiducia al premier Berlusconi e al suo esecutivo), la Capitale è stata messa a soqquadro da centinaia di manifestanti (tra i quali si sono inseriti alcuni black block, come temevano alla vigilia gli uomini della Questura). La situazione è esplosa proprio nei momenti cruciali in cui Montecitorio stava votando la mozione di sfiducia.
Un blindato della Guardia di Finanza è stato dato alle fiamme in via del Babuino. I teppisti ritirandosi verso piazza del Popolo hanno incendiato il mezzo e alcune auto parcheggiate lungo la strada. Fuoco anche contro un altro mezzo durante gli scontri che si sono verificati in via del Corso. Preso di mira un camion della raccolta differenziata che stava svolgendo il servizio nella centrale via romana. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno portato il mezzo in piazza Augusto Imperatore per poi spegnere il fuoco. Il gruppo di black block è stato poi caricato dalla polizia. I teppisti, alcune centinaia, sono arretrati verso piazza del Popolo.
Un gruppo con caschi e scudi ha invece raggiunto Corso Rinascimento, a un passo dal Senato, presidiato dalle forze dell’ordine. Contro le camionette della polizia sono piovute bombe carta, petardi, sampietrini, bottiglie e uova. Una decina di giovani col volto coperto ha fatto irruzione negli uffici della Protezione civile in via Ulpiano spaccando vetrate e lanciando uova; nessun ferito tra i dipendenti. I feriti ci sono stati invece in strada: almeno 40 contusi sono stati medicati in strada dagli operatori del 118.
Migliaia gli studenti che hanno manifestato nella Capitale e nelle principali città in una giornata di mobilitazione contro la riforma Gelmini e a sostegno della sfiducia del Governo. A Milano un centinaio di giovani ha fatto irruzione nella Borsa, a Palermo invece universitari e studenti delle scuole medie hanno bloccato per un po’ l’aeroporto Falcone-Borsellino. Manifestazioni anche a Torino, Napoli e in altre città.
Le tensioni, in questa giornata decisiva per le sorti del governo, non sono mancate nemmeno alla Camera, dove i deputati si sono espressi sulla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. Il caos è scoppiato soprattutto quando Katia Polidori (Fli) ha votato per il governo tra gli applausi dei deputati del Pdl.