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Collisione tra traghetti al largo dell’Elba

Contatto troppo ravvicinato nel MAR TIRRENO. Le due imbarcazioni, una con 390 passeggeri e l’altra carica di merci, si sono sfiorate. Nessun ferito

Lo squarcio sulla Moby Wonder

LIVORNO – Mare calmo, condizioni meteo eccellenti, assenza di nebbia. Eppure due traghetti passeggeri e merci, uno dei quali partito alla stessa ora, dallo stesso porto e con la stessa destinazione del Moby Prince (140 morti), si sono scontrati nella notte in mare aperto a una decina di miglia al largo dell’Isola d’Elba. Nell’incidente nessuno dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio, 487 persone, sono rimasti feriti e anche le merci trasportate non hanno subito danni. «Ma è stato un miracolo», dicono gli esperti, «perché in mare aperto e con due navi con i motori a pieno regime poteva succedere una tragedia».

COLLISIONE INSPIEGABILE – E’ stata una collisione incredibile e ancora inspiegabile e solo tra qualche giorno, dopo che gli inquirenti avranno visionato le scatole nere (in gergo si chiamano Vdr e sono obbligatorie dal 2005), si potrà dare una spiegazione certa all’incidente. La Delfino Bianco, salpata dal porto di Marina di Carrara e la Moby Wonder, partita da Livorno, sono traghetti efficienti pare da poco revisionati e con tutte le carte in regole per affrontare viaggi di media lunghezza. La collisione si è verificata pochi minuti prima delle 1 di notte a 9,5 miglia a ponente dell’Isola d’Elba. Per fortuna i danni hanno interessato quella che in gergo marinaresco viene chiamata «opera morta», ovvero la parte dello scafo sopra la linea di galleggiamento. La Moby Wonder è stata danneggiata sulla fiancata destra e all’altezza del terzo ponte si è aperto un pauroso squarcio; la Delfino sulla prua.

APERTO UN FASCICOLO – «Dopo alcuni accertamenti i comandanti dei due traghetti hanno deciso di continuare la navigazione verso Olbia», spiegano alla Capitaneria di porto di Livorno, «dove sono attraccate stamani a disposizione delle autorità marittime che hanno immediatamente iniziato gli accertamenti per stabilire le cause della collisione». Anche la magistratura ha aperto un fascicolo. La Moby Wonder varata 2001 (175 metri di lunghezza per 36 mila tonnellate) della compagnia Moby Lines aveva a bordo 66 persone dell’equipaggio e 390 passeggeri, mentre la Delfino bianco varata negli anni Ottanta (179 metri per 15.600 tonnellate) della compagnia Armamento Sardo trasportava 22 uomini di equipaggio, 9 passeggeri e merci varie. «Siamo estremamente sereni e stiamo dando la massima collaborazione agli organi inquirenti», spiega l’amministratore delegato della Moby, Luigi Parenti, «Il comandante del nostro traghetto, Luigi Sanguin, è il nostro miglior capitano ed è con noi da più di vent’anni. Ma saranno le scatole nere, le così dette a dirci esattamente che cosa è successo e a stabilire le eventuali colpe».

 

Marco Gasperetti

Collisione tra traghetti al largo dell’Elbaultima modifica: 2010-12-17T16:23:28+01:00da
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