Il leader della Lega in un’intervista a SkyTG24: “Se non ci sono i numeri tutti i giorni bisogna chiedere i voti all’opposizione o affidarsi a una maggioranza raccogliticcia. Ma sono ottimista e per adesso si va avanti”
«Sono abbastanza ottimista. Se poi ci sono i numeri di santo Berlusconi nella palude romana, allora ancora di più». Lo ha detto il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, in una intervista a Sky Tg 24 nella quale è tornato a parlare della situazione politica italiana. «So che Berlusconi ha i numeri per adesso. Per adesso si va avanti», ha osservato aggiungendo però che secondo lui «la via maestra taumaturgica sono le elezioni».
RIFORME IMPOSSIBILI – Bossi ha detto di aver apprezzato il discorso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di ieri, anche quando ha parlato del problema innanzitutto del lavoro e dei giovani al cui futuro bisogna pensare. Ma per fare le riforme necessarie, ha ripetuto, occorre una forte maggioranza. «Per avere tanti numeri – ha sottolineato – occorre, a meno che uno pensi di cercare tutti i giorni il voto dell’opposizione, andare al voto». Il leader della Lega si è detto convinto che Berlusconi «ha sbagliato» a non andare subito alle elezioni. «Se non ci sono i numeri – ha sottolineato – tutti i giorni bisogna chiedere i voti all’opposizione o affidarsi a una maggioranza raccogliticcia». Coi grandi numeri, invece, si possono fare «tutte le riforme adombrate da Napolitano». E sempre a proposito del messaggio del capo dello Stato ha aggiunto: «Napolitano non ha detto nulla per il governo e poteva farlo, poteva dire buona fortuna. Berlusconi ne ha bisogno»
«FINI PUNTAVA ALLE ELEZIONI» - Bossi ha parlato anche dei nuovi assetti del centrodestra. Ha spiegato che a parere suo Fini «si è allontanato dalla maggioranza perchè sapeva o aveva garanzie che non si sarebbe andati ad elezioni». Il Senatur ha ipotizzato una sorta di «pseudoaccordo» in questo senso. «Fini non è stupido – ha osservato – mica si sarebbe allontanato dalla maggioranza se sapeva che si andava ad elezioni. Si è appoggiato troppo a Casini e avvicinato troppo alla sinistra». «Non a caso – ha concluso – non è riuscito ad andare ad elezioni, come se ci fosse uno pseudoaccordo che se Fini faceva certi passi non si sarebbero conclusi con le elezioni e l’inesorabile sconfitta di Fini e della parte che lo ha messo in piedi».
«L’UDC? NON PUO’ AVERE ALCUN RUOLO» - E quanto all’Udc, ha detto Bossi, «penso sia difficile trovargli un ruolo». «Che ruolo puoi dare a un partito che non ha fatto le elezioni con te – si è chiesto il capo dei Lumbard -?Eventualmente – ha aggiunto – possono venire uomini ex Udc. Con un partito bisogna fare degli accordi e non si sa se vengono mantenuti».
Redazione online