Informati Subito

L’esercito rifiuta il caporal maggiore Fabri: «Inidonea perché incinta»

DISCRIMINAZIONI MILITARI. Precaria da 5 anni. Non potrà partecipare al concorso per l’assunzione a tempo indeterminato. Ricorre al Tar

ROMA – Cinque anni di onorato servizio da volontaria con le stellette. Poi, quando finalmente stava arrivando l’occasione di stabilizzare il rapporto di lavoro, la doccia fredda: esclusa dal concorso perché inidonea al servizio militare. Il tempo del concorso era arrivato mentre Valentina Fabri, primo caporal maggiore dell’Esercito italiano, era incinta. A denunciare la storia di Valentina, anni da precaria e fuori dal concorso perché in attesa del primo figlio, è il portale di informazione indipendente per il comparto sicurezza e difesa (Grenet.it). Il caporal maggiore Fabri, messa da parte la delusione, ha impugnato la decisione proponendo il ricorso al Tar del Lazio.

VIOLAZIONE – La futura mamma tutto avrebbe immaginato, dopo aver servito le forze armate così a lungo come precaria, con rafferme biennali, fuorché di vedersi negata la possibilità di coronare il proprio sogno professionale e di affrontare con maggiore serenità l’arrivo del suo primo figlio. Il ricorso, spiega l’avvocato Giorgio Carta, nasce dalla «chiara violazione dell’articolo 3 del D.M. 4 aprile 2000, numero 114, il sui secondo comma dispone che lo stato di gravidanza costituisce impedimento all’accertamento temporaneo dell’idoneità». Non solo: «l’altro aspetto grottesco della vicenda – aggiunge l’avvocato Carta – è che la commissione medica concorsuale ha reiteratamente rinviato le visite previste avvertendo che lo stato di gravidanza sarebbe stato causa di inidoneità se si fosse protratto oltre il termine finale del concorso. Come se la ragazza potesse accelerare o contrarre il tempo fisiologico della gestazione».

Redazione Online

L’esercito rifiuta il caporal maggiore Fabri: «Inidonea perché incinta»ultima modifica: 2011-01-04T00:40:26+01:00da
Reposta per primo quest’articolo