Per lui l’accusa è di lesioni personali gravi. Custodia a casa per il pizzaiolo di 21 anni che mandò all’ospedale un ragazzo di 15, colpendolo con un casco
ROMA – È stato arrestato questa mattina, e gli sono stati subito concessi i domiciliari. Misura di custodia cautelare diversa dal carcere per Manuel De Santis il ragazzo di 21 anni che lo scorso 14 dicembre, durante la manifestazione a Roma contro la riforma dell’università, aveva colpito con un casco Cristiano, il ragazzo di 15 anni poi operato in ospedale per una frattura al naso. A darne notizia è uno dei suoi avvocati, Serena Tucci.
AUTODENUNCIA – De Santis — pizzaiolo che ha raccontato di essere andato in piazza per manifestare come precario — non era stato subito identificato dopo il fatto, nonostante il video che aveva ripreso la scena. Ed era stato lui stesso ad autodenunciarsi cinque giorni dopo, dicendosi pentito e pronto ad andare in galera. Per lui l’accusa è di lesioni personali gravi. De Santis aveva detto di aver colpito il ragazzo in un «momento di follia» mentre alcuni manifestanti stavano tirando oggetti contro una camionetta dei carabinieri. E che il suo obiettivo era evitare che il corteo si trasformasse in uno scontro con le forze dell’ordine.
Lorenzo Salvia