Il giornalista e blogger, ex candidato alle primarie del Pd, è stato colpito da un gruppo di 8 ragazzini. Raccontando su Facebook l’episodio ricorda: solo un mese fa “il direttore del Giornale si era augurato che io venissi picchiato”
SALLUSTI – Pur citandolo, Adinolfi sottolinea comunque di non considerare il direttore del Giornale «mandante “morale” dell’aggressione». «Chi mi ha colpito probabilmente neanche sa chi sia Sallusti» scrive nello spazio che il social network riserva alle note. Sempre su Facebook, tuttavia, ma in un post in bacheca, Adinolfi riassume così la vicenda: «Aggredito in strada di notte da un branco di otto ragazzini al grido di “ciccione”, preso a colpi di casco in faccia da uno con i capelli rasati (…) per fortuna sono grosso e so difendermi e ho preso il numero di targa di motorino… che dite, ora che m’hanno picchiato Sallusti sarà contento?».
SOLIDARIETÀ – Sul network continuano ad arrivare parole di solidarietà ad Adinolfi e vengono postati commenti di incredulità per quanto successo. «Voglio esprimere la mia vicinanza a Mario Adinolfi per l’aggressione che ha subito», ha dichiarato in una nota il senatore Pd Ignazio Marino, «un gesto davvero inqualificabile, spero che i responsabili vengano identificati al più presto». L’ex candidato alle primarie del Pd ha ricevuto anche la telefonata di solidarietà di Walter Veltroni. «Condanno con fermezza quanto accaduto» ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, riferendosi al giornalista-blogger come «persona obiettiva e coerente».
IRONIA – Malgrado la disavventura, il blogger non ha perso comunque la voglia di riderci su. «Dopo che ho preso la prima cascata in faccia – scrive in un altro post -, tanto per far capire che erano loro a dover avere paura, ho citato Mario Brega (l’attore romano, ndr): “Manco er sangue m’hai fatto uscì..”. Sotto il post, il link al video di YouTube con lo sketch tratto da Borotalco.
C. Arg.