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Influenza A, un morto in Puglia

È il terzo caso in italia. Altri due casi gravi nella regione. L’Istituto Superiore di Sanità: subito vaccino per tutte le categorie a rischio

BARI – L’influenza A comincia a fare vittime e gli esperti ribadiscono la necessità di vaccinarsi, soprattutto per le categorie a rischio. Un uomo di 51 anni è morto a causa del virus H1N1. in Puglia: risiedeva in provincia di Bari ed è deceduto in una struttura sanitaria del Foggiano. Il decesso è avvenuto in breve tempo. Nella regione ci sono altri due casi gravi accertati: un uomo di 51 anni ricoverato l’8 gennaio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Panico di Tricase (Lecce) per gravi difficoltà respiratorie e trasportato d’urgenza al San Raffaele di Milano; una donna di 60 anni ricoverata da una settimana circa nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Dimiccoli di Barletta, dov’è intubata. Non avrebbe patologie pregresse.

VACCINO – L’Istituto Superiore di Sanità, in una nota pubblicata sul sito Epicentro, sottolinea che la diffusione del virus, che raggiungerà il picco tra fine gennaio e inizio febbraio, l’influenza porterà anche quest’anno casi gravi e decessi nel nostro Paese. Per questo è bene vaccinarsi, soprattutto per le categorie a rischio: c’è ancora tempo. Nei giorni scorsi sono morti una donna in Friuli e un 65enne all’ospedale di Vicenza, ma per quest’ultimo la causa principale del decesso è stato uno scompenso cardiaco successivo a un infarto. In Gran Bretagna le vittime del virus H1N1 sono state una cinquantina. Anche in Italia, secondo gli esperti dell’Iss, a fronte dell’aumento del numero dei casi registrato nelle ultime due settimane attraverso il sistema di sorveglianza Influnet, ci si aspetta un incremento di malattie gravi e decessi associati all’influenza, che tuttavia rientra nelle previsioni. Ogni anno, infatti, durante le normali stagioni influenzali, anche nel nostro Paese l’influenza provoca mediamente 8mila morti considerando tutte le cause di morte e circa mille decessi considerando come causa di morte soltanto polmonite e influenza. Le uniche differenze, rispetto alle stagioni influenzali non pandemiche, sono relative alle fasce di età più colpite, normalmente rappresentate dai soggetti al di sopra dei 65 anni. Nelle ultime due stagioni, in cui sta circolando il virus pandemico, i casi gravi e i decessi sono stati registrati anche in soggetti più giovani che presentavano patologie croniche di base e in una piccola percentuale di soggetti giovani sani. Uniche armi efficaci sono le principali misure igienico sanitarie e soprattutto il vaccino: considerando che il picco dell’influenza in Italia è atteso verso la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2011 e che il vaccino richiede due settimane per essere efficace, l’Istituto Superiore di Sanità consiglia, specialmente a coloro che appartengono alle categorie a rischio di complicanze (come i malati cronici e gli anziani) di vaccinarsi al più presto.

Redazione online

Influenza A, un morto in Pugliaultima modifica: 2011-01-11T15:50:10+01:00da
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