Informati Subito

Tunisia: nuovi scontri, saccheggi e morti L’esercito lascia il centro della capitale

A Tunisi un morto nella notte: i manifestanti hanno sfidato il coprifuoco. I soldati non intervengono a Biserta e lasciano assaltare i supermercati. A Sousse in corso uno sciopero generale

Scontri in tunisia (Ansa)

La tensione resta altissima in Tunisia, pur se l’esercito ha lasciato in mattinata il centro della capitale – che appare calmo con molti negozi aperti – dopo che mercoledì era stato decretato il coprifuoco notturno in seguito agli scontri che nella sola Tunisi avevano provocato almeno cinque vittime. Il coprifuoco però è stato ignorato da molti manifestanti, secondo testimonianze. Negli scontri avvenuti di notte alla periferia della capitale ci sarebbero stato otto morti. Secondo fonti ufficiali di governo le vittime sono 23 dall’inizio della rivolta, mentre l’opposizione e gruppi di difesa dei diritti umani parlano di 66 decessi. Tra le persone rimaste uccise anche un docente franco-tunisino a Douz e una cittadina con doppia nazionalità svizzera e tunisina. Oltre al tassista che sarebbe stato ucciso a Ettendhamen, ci sarebbero state vittime anche ad Amman-lif e Intilaka. Inoltre ad Hammamet i morti di mercoledì sarebbero due e non uno come si era precedentemente appreso.

SACCHEGGI – Giovedì mattina ci sono stati saccheggi a Biserta, con l’esercito schierato in strada che non è intervenuto. Testimoni citati dall’Ansa hanno constatato che da un supermercato sono stati saccheggiati generi alimentari. Camionette dell’esercito sono arrivate sul posto, ma i militari non sono intervenuti. I soldati sono presenti in vari punti della città e hanno posizionato filo spinato davanti ad alcuni edifici strategici, fra cui le banche. Saccheggiata anche una birreria lungo la strada fra Tunisi e Biserta. Testimoni affermano che sempre a Biserta è stato saccheggiato e poi dato alle fiamme un altro supermercato. «Non vogliamo saccheggi, la polizia è andata via perché qualcuno li potesse fare», accusa un gruppo di persone radunate di fronte alla sede del sindacato Ugt riportate dall’Ansa. «Non vogliamo saccheggi, sono atti premeditati. Noi vogliamo dignità e libertà». Secondo il giornalista tunisino Lufti Hajji, intervistato da al-Jazeera, saccheggi sono avvenuti anche nelle località turistiche di Hammam Chat, Solimen e Nabeul: «Sono stati presi d’assalto alcuni centri commerciali e sono stati dati alle fiamme diversi edifici pubblici». Anche in questi casi i soldati avrebbero assistito senza intervenire.

SCIOPERO – A Sousse, terza città tunisina, è stato indetto uno sciopero generale dai sindacati, mentre per venerdì sono previste due ore di sciopero generale a Tunisi. Il quotidiano francofono Le Temps segnala tre giovani morti a Degueche, nei pressi di Tozeur. Intanto il Parlamento si è riunto per discutere della crisi. I deputati hanno convocato una seduta straordinaria su richiesta del presidente Ben Ali per adottare provvedimenti in campo economico e sociale contro il carovita e la disoccupazione. Il capo di Stato mercoledì aveva deciso di creare una commissione d’inchiesta su alcuni casi di corruzione che riguardano diversi membri del governo.

Redazione online

Tunisia: nuovi scontri, saccheggi e morti L’esercito lascia il centro della capitaleultima modifica: 2011-01-13T15:35:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo