All’assessorato al Bilancio arriva Carmine Lamanda, ex dirigente della Banca d’Italia. L’assessore alla Cultura Croppi verrà sostituito dall’attuale delegato al centro storico Gasperini. Il sindaco: “Squadra rafforzata, riuscirà a servire megli la città”
Gianni Alemanno (Ansa) |
ROMA – E alla fine Alemanno dal Papa non va da solo (o accompagnato solamente dalla sua fede, come aveva detto qualche giorno fa). Il sindaco di Roma a Benedetto XVI, nell’incontro con gli amministratori locali, presenta la sua nuova squadra. Appena in tempo. Nella notte dopo una riunione fiume in via De’ Calboli con i dirigenti nazionali e locali del Pdl (tra gli altri, Fabrizio Cicchitto, Alfredo Pallone e Maurizio Gasparri) il primo cittadino della Capitale ha sciolto le riserve sulla nuova giunta capitolina.
«SQUADRA RAFFORZATA» – «Sono stati cinque giorni molto intensi, sono entrati due esterni molto qualificati, ne esce una squadra molto rafforzata rispetto al passato e abbiamo un nuovo slancio». Come nelle previsioni, a lasciare il Campidoglio sono Sergio Marchi, ex assessore alla Mobilità che lascia il posto ad Antonello Aurigemma, Fabio De Lillo all’Ambiente sostituito da Marco Visconti, Laura Marsilio che cede l’assessorato alla Scuola a Gianluigi De Palo, presidente delle Acli romane. Sacrificato, a sorpresa, anche Umberto Croppi, vicino a Futuro e Libertà: la cultura passa a Dino Gasperini, attuale delegato per il centro storico. Il sindaco ha firmato in mattinata le ordinanze di assegnazione delle deleghe ai nuovi componenti della giunta. Al momento della presentazione ufficiale della nuova squadra il sindaco, alle 15, ha detto: «Il primo compito da affrontare sarà quello di rafforzare il rapporto con le istituzioni. Il decreto legislativo su Roma Capitale deve approvato il più rapidamente possibile».
Carmine Lamanda (Ansa) |
EX BANKITALIA – Per il resto, come annunciato giovedì in serata, Maurizio Leo passa il testimone del Bilancio a Carmine Lamanda (l’arrivo del tecnico, ex dirigente di Bankitalia, è l’unica vera novità) e l’assessorato alla scuola va a Gianluigi De Palo, presidente delle Acli romane. Restano in sella Marco Corsini all’Urbanistica, Fabrizio Ghera ai Lavori pubblici e alle periferie, Alfredo Antoniozzi alla Casa e patrimonio, Sveva Belviso ai Servizi sociali ed Enrico Cavallari al Personale. Salva anche la poltrona da vicesindaco di Mauro Cutrufo. Resta fuori la Destra di Francesco Storace, consigliere comunale da cui arriva una stoccata: «Alemanno ha lanciato la candidatura a ex sindaco varando una giunta debole come lui».
GLI AUGURI DI BENEDETTO XVI – E nell’incontro di venerdì mattina con il Papa, i nuovi assessori sono stati salutati con un augurio da Benedetto XVI: «Prego per coloro che oggi iniziano il loro nuovo servizio al bene comune». «Il vostro impegno di amministratori, che si sforzano di collaborare insieme per il bene della comunità, sappia sempre considerare – ha poi raccomandato il Pontefice a tutti i presenti – l’uomo come un fine, perché egli possa vivere in maniera autenticamente umana». «Come Vescovo di questa città vorrei, pertanto, invitarvi – ha aggiunto Benedetto XVI – a trovare nella Parola di Dio la fonte di ispirazione per la vostra azione politica e sociale, nella «ricerca del vero bene di tutti, nel rispetto e nella promozione della dignità di ogni persona». «Vi assicuro – ha infine concluso – il mio ricordo nella preghiera e mentre invoco sul vostro impegno la materna protezione della Vergine Maria, Salus Populi Romani, di cuore vi impartisco la mia Benedizione, che volentieri estendo agli abitanti di Roma, della sua Provincia e di tutto il Lazio».
Fabio De Lillo, a sinistra (Jpeg) |
RIMPASTO SENZA BIG – Come nelle previsioni, un rimpasto senza nomi forti, piuttosto una delicata sintesi fra le varie anime che compongono la maggioranza che sostiene il sindaco della Capitale. Sufficiente però per creare malcontenti all’interno del centrodestra. Giovedì la rottura tra Alemanno e i fratelli De Lillo (Fabio assessore uscente che paga anche il coinvolgimento mediatico nell’affare Parentopoli e Stefano, senatore Pdl vicino a Gasparri) è stata evidente: potrebbe portare i De Lillo a lasciare il Pdl, si rumoreggia. Il senatore De Lillo ha già fatto sapere di aver «convocato per lunedì una conferenza stampa in Senato per commentare». E malumore hanno espresso anche le donne del Pdl, a partire dal ministro Meloni deluse dalla riduzione della già sparutissima pattuglia femminile in Campidoglio: fuori la Marsilio, resta solo Sveva Belviso. «Sveva Belviso è, purtroppo, l’unica donna in giunta. Il fatto che nell’esecutivo ci sia una sola donna è una cosa che mi rammarica», è stato il commento di Alemanno.
POLVERINI – «È una giunta che risponde alle aspettative che tutti avevamo». A dirlo è stata la governatrice della Regione Lazio, Renata Polverini. «Il sindaco – ha spiegato la presidente della Regione – per altro ha mantenuto gli impegni rispetto alla tempistica. Quindi ci sono tutte le condizioni per andare avanti molto bene». Da Nicola Zingaretti, presidente della Provincia, gli auguri alla nuova giunta.
Redazione online