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Berlusconi: “Mai pagato per fare sesso”

Il premier invia un messaggio video a Studio Aperto: “Infondante le accuse a Fede, Mora e alla Minetti. E svela che “dopo Veronica ho un rapporto stabile con un’altra donna.”

Ho aiutato tutti, mai in cambio di qualcosa se non dell’amicizia e dell’affetto”. Lo afferma Silvio Berlusconi in un videomessaggio ai Promotori della Libertà anticipato da Studio Aperto. “E’ assurdo solo pensare che io abbia pagato per avere rapporti con una donna. E’ una cosa che considererei degradante per la mia dignità”, dice il premier. Berlusconi ha poi affermato che è inaccettabile che le conversazione telefoniche vengano diffuse attraverso la stampa e dichiarato che le accuse mosse a Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minett sono senza fondamento. Il Cavaliere ha poi spiegato di avere un rapporto stabile con un’altra donna dopo la separazione da Veronica Lario.

“Non si può andare avanti così. Non è un Paese libero quando alcuni magistrati conducono battaglie politiche contro chi ha cariche pubbliche”. Silvio Berlusconi nel suo messaggio attaca “una casta di privilegiati” che, a suo dire, “può commettere ogni abuso”. Il Capo del governo si riferisce al ‘caso Ruby’. “Occorre fare immediatamente le riforme, tra cui quella della giustizia”, insiste il premiee.

“E’ inaccettabile – aggiunge – che si facciano perquisizione a persone nelle loro case alle 7 di mattina. Non si possono trattare persone alla stregua di malfattori, impiegando più di 100 uomini, un impiego di forze che – osserva il Cavaliere – è degno di una retata contro la mafia. Si tratta “di una inaccettabile intromissione nella vita privata delle persone”, dice il presidente del Consiglio.

“A questi Pubblici Ministeri – dice il presidente del Consiglio nel videomessaggio – non è evidentemente piaciuto il voto di fiducia del 14 dicembre tanto che, subito dopo, mi hanno iscritto nel registro degli indagati. A quegli stessi PM non è piaciuta nemmeno la decisione della Corte Costituzionale al punto che, il giorno successivo alla sentenza della consulta, con una tempistica perfetta, hanno reso pubbliche le loro indagini”.

“Cari amici, alcuni noti PM della Procura di Milano – dice dunque Berlusconi – hanno effettuato una gravissima intromissione nella mia vita privata, effettuando una inaccettabile schedatura dei miei ospiti nella casa di Arcore, con l’individuazione di tutti i loro numeri telefonici, hanno messo sotto controllo per diversi mesi i loro telefoni, hanno adottato un atteggiamento discriminatorio e umiliante nei confronti di persone che – sottolinea – non hanno alcuna responsabilità se non quella di essere state mie ospiti e di portarmi amicizia e affetto”. “Ancora una volta – accusa – la giustizia è stata piegata a finalità di carattere politico, con una volontà chiaramente persecutoria nei miei confronti”.

Berlusconi: “Mai pagato per fare sesso”ultima modifica: 2011-01-16T19:16:22+01:00da
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