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Caso Ruby, gli atti alla Camera

Il premier non sembra intenzionato ad andare dai PM. In giornata la Giunta per le autorizzazioni conoscerà le 300 pagine dell’inchiesta milanese

 

MILANO – È attesa in giornata l’apertura del plico inviato venerdì scorso alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera che contiene gli atti dell’indagine su Silvio Berlusconi e Ruby. Il plico contiene non solo il decreto con cui si chiede il via libera per perquisire l’ufficio di Giuseppe Spinelli, uomo di fiducia del premier, alla ricerca di eventuali tracce di pagamenti alle giovani ragazze ospiti ai festini ad Arcore e a chi le avrebbe reclutate, ma anche le oltre 300 pagine, tra invito a comparire e allegati, con le «fonti di prova» che per l’accusa proverebbero che il presidente del Consiglio non ha solo commesso il reato di concussione ma anche quello di prostituzione minorile per presunti atti sessuali con Ruby: intercettazioni, analisi dei tabulati e delle celle telefoniche, testimonianze e pare anche documenti di versamenti di denaro, e altre prove che dovrebbero essere «schiaccianti».

DAI PM? – Il Cavaliere non sembra intenzionato a presentarsi dai pm di Milano che l’hanno convocato per il prossimo fine settimana. Ufficialmente non è stato deciso nulla, ma l’orientamento della difesa sarebbe quello di evitare, al momento, un interrogatorio davanti a chi lo accusa di concussione e prostituzione minorile per la vicenda di Ruby. Dopo il videomessaggio con il quale ha respinto gli addebiti muovendo accuse all’operato dei pm di Milano, quale sarà la prima contromossa «giudiziaria» del premier che venerdì ha ricevuto un invito a comparire in vista di una richiesta di giudizio immediato non si sa ancora con certezza. Con certezza invece si sa che in queste ore si sta studiando la strategia processuale per affrontare la nuova tegola giudiziaria. Una delle ipotesi è che presenti un legittimo impedimento per il 21, il 22 e il 23 gennaio le tre date alternative indicate dai procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Piero Forno e dal pm Antonio Sangermano nell’atto di convocazione. In questo modo, si guadagnerebbe il tempo necessario per mettere a punto la tattica difensiva per cercare di “sfilare” il procedimento alla magistratura milanese in quanto – secondo il premier ed i suoi difensori – non avrebbe la competenza funzionale: il fascicolo, è la tesi degli avvocati del presidente del Consiglio che come lui respingono nel merito le accuse, in primo luogo doveva essere trasmesso subito, o comunque entro 15 giorni dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati (che risale al 21 dicembre scorso) al Tribunale dei Ministri, senza nemmeno effettuare alcuna attività di indagine come invece è stato fatto con le perquisizioni dell’altro ieri. Nel caso in cui il fascicolo non dovesse essere trasmesso al tribunale dei ministri e la Procura procedere con l’istanza di giudizio immediato (ritiene ci sia «l’evidenza della prova») la difesa dovrebbe proporre la questione della competenza al gip Cristina Di Censo. E se dovesse essere respinta impugnare in Cassazione l’ordinanza del giudice al termine del processo di primo grado, quando e se mai arriverà la sentenza.

LE PROVE AGLI ATTI – Tra le prove «schiaccianti» contenute negli atti inviati alla Camera ci sarebbe una conversazione che risale alla scorsa estate tra Berlusconi e la Minetti: con lei che lo avvisa di un interrogatorio di Ruby e con lui che le avrebbe risposto di non essere allarmato perché «non potranno mai dimostrare che io sapevo che è minorenne». E di Ruby, che nei giorni scorsi ha firmato una sorta di dichiarazione giurata (ha riposto per iscritto a una serie di domande) inviata dalla difesa di Berlusconi, è ritornato a parlare il suo legale Massimo Dinoia: l’avvocato ha ripetuto che la giovane «non è assolutamente una escort e non ha mai avuto rapporti sessuali con il premier». E riguardo alla confessione fatta da lei a un’amica – «Mi pagano per tacere, mi pagano per parlare e ora sono diventata ricca» -, il legale ha precisato che la ragazza sta solo facendo serate.

Redazione online

Caso Ruby, gli atti alla Cameraultima modifica: 2011-01-17T10:47:26+01:00da
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