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Federalismo: la rivoluzione per le tasse sulla casa

Scompare l’Ici e arriva una nuova imposta, l’Imu, che non toccherà la prima abitazione. Novità anche per la Tarsu: l’imposta sui rifiuti sarà in base alla composizione del nucleo familiare, non solo ai metri quadrati.

Non c’è solo l’arrivo della cedolare secca sui redditi incassati con l’affitto di un appartamento. L’arrivo del decreto sul fisco municipale, sul quale il governo, il Parlamento e l’associazione dei Comuni sono al lavoro per gli ultimi ritocchi, porterà una rivoluzione per le tasse immobiliari.
Scomparirà definitivamente l’Ici e arriverà una nuova imposta municipale – l’Imu – che comunque non toccherà la prima casa. Cambiano, con una drastica semplificazione, anche i tributi pagati per le compravendite. Novità, poi, sono in vista per la Tarsu, la tassa sui rifiuti che guarderà alla composizione del nucleo familiare e non solo ai metri quadrati.

– CEDOLARE SU AFFITTI: E’ la prima novità a scattare, anzi varrà – quando approvata – a partire da gennaio. L’innovazione per i proprietari di immobili affittati ad uso abitativo è importante: al posto dell’attuale tassazione Irpef (che si applica sull’85% della pigione) e dell’imposta annuale di registro (che vale il 2% dell’incasso) si potrà optare per un prelievo fisso del 23%. L’aliquota è più bassa, al 20%, se il contratto è di quelli “calmierati”. I calcoli degli esperti indicano che la convenienza ad utilizzare la cedolare scatta solo per chi ha redditi sopra i 28.000 euro. In questo caso la normativa consente di continuare a tassare il reddito con l’Irpef.
La cedolare, per la quale è previsto nel 2011 un versamento d’acconto dell’85% (che sale dal 2012 al 95%), assorbirà anche l’imposta di registro che si paga ad ogni rinnovo annuale (e che vale il 2%), ma solo dal 2012 per tutti gli immobili.

– SCONTO AFFITTUARI: Arrivano 400 mila euro che saranno utilizzati per dare un bonus agli affittuari che hanno figli a carico, che si aggiungeranno agli attuali sconti.

– ADDIO ICI, ARRIVA L’IMU: E’ la novità che scatterà dal 2014. L’Ici sulle seconde case andrà in pensione e arriva l’Imposta Municipale Propria. Sarà molto simile all’Ici e non si pagherà sulle prime case. Assorbirà, però, anche l’Irpef che ora si applica sui redditi delle seconde case. L’aliquota non è ancora stata fissata ma non mancano altri dettagli. E’ previsto uno sconto del 50% per le case affittate. Si verserà in quattro rate: il 31 marzo, il 16 giugno, il 30 settembre e il 16 dicembre. Chi vuole potrà anche pagare in unica soluzione il 16 giugno.

– COMPRAVENDITE: Dal gennaio 2014 scompare l’attuale tabella dell’imposta di registro per i “trasferimenti immobiliari”. Ci sarà una sola imposta che assorbe anche quella di bollo, le ipotecarie e catastali che attualmente si versano, con una drastica semplificazione. L’aliquota è del 9% per i beni immobili in genere e del 2% sulle prime case (con l’esclusione di quelle di lusso, di ville e castelli). In alcuni casi ci sarà un risparmio. E’ comunque prevista una soglia minima di 1.000 euro.

– TASSA RIFIUTI: Ora si paga sui metri quadrati, con la possibilità per chi vive da solo di ottenere sconti. La riforma preannuncia l’arrivo di un decreto ad hoc che riorganizzi il tributo sotto forma di imposta di scopo, facendo riferimento alla superficie ma anche alla rendita catastale dell’immobile oltre che alla composizione nel nucleo familiare.

– LOTTA EVASIONE: Vengono inasprite le norme per chi non dichiara redditi da locazione. Metà dell’incasso andrà ai Comuni, che hanno anche interesse all’emersione degli “immobili fantasma” dei quali incasseranno le maggiori imposte. Norme sono poi previste per contrastare l’attribuzione fittizia di immobili in uso ai parenti, per aggirare tassazioni più alte.

Federalismo: la rivoluzione per le tasse sulla casaultima modifica: 2011-01-24T12:30:04+01:00da
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