Annunciato un codice delle leggi fiscali. Il governo approva il decreto sugli incentivi e le modifiche agli articoli 41,97 e 118 della Costituzione
ROMA – Botta e risposta tra Berlusconi e Bersani sul piano di rilancio dell’economia approvata dal governo. «L’Italia è un Paese con un debito alto, ma i suoi cittadini sono “ricchi”», ha detto Silvio Berlusconi nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legislativo sugli incentivi e le modifiche degli articoli 41, 97 e 118 della Costituzione. Quando si ha una psicologia da miliardario non si può capire come vive il Paese», ha replicato il segretario del Pd.
COSTITUZIONE – Per quanto riguarda le modifiche alla Costituzione, nell’articolo 41 «l’iniziativa economia è libera, ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge». Berlusconi ha spiegato comunque che il testo dell’articolo 41 deve essere ancora «perfezionato». Nell’articolo 97 viene affermato che «le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune», mentre la revisione dell’articolo 118 prevede che gli enti locali «non devono solo favorire, ma anche garantire l’autonoma iniziativa».
«RILANCIO ECONOMIA» – È partita «la nuova fase del lavoro di governo, tesa al rilancio per la crescita dell’economia», ha spiegato il premier. «Questa è la risposta alla crisi globale, noi abbiamo saputo mantenere in ordine i conti pubblici. La stabilità dei governi è condizione essenziale per avere una valutazione positiva sul piano economico in sede internazionale. L’Italia è un Paese che ha un debito pubblico elevato, ma ha cittadini che, uso questo termine, sono “ricchi”». Il primo ministro ha aggiunto inoltre che «spingiamo per una velocizzazione dei lavori pubblici per non rinunciare ai fondi che le amministrazioni non hanno saputo spendere».
«DISTRATTI» – «Abbiamo avuto ritardi sui provvedimenti per la crescita, per via delle vicende della maggioranza», ha ammesso il Cavaliere. «Lo ammetto, siamo stati distratti dalla diaspora di alcuni componenti – ha detto riferendosi ai finiani – ma ciò non ci impedisce di avere adesso un miglioramento e un mantenimento della maggioranza. Ora con la maggioranza che abbiamo – e che sta crescendo di votazione in votazione – possiamo non solo amministrare, ma anche riformare», ha proseguito.
CODICE LEGGI FISCALI – «Abbiamo deciso di andare con grande immediatezza nella direzione dell’abrogazione di diverse leggi approvando vari testi unici», ha aggiunto Berlusconi. «Abbiamo l’ambizione di produrre un codice delle leggi fiscali».
COMMENTI – «Ma quale “scossa”? Queste misure non fanno neanche il solletico, non c’è niente di concreto. Se con queste misure il pil crescerà dell’1,5% come ha detto Berlusconi, prendo il saio e vado ad Arcore a piedi», ha commentato Pier Luigi Bersani. Il capogruppo Idv in Senato, Felice Belisario, afferma che «anche se si volesse dar credito a questa “scossa liberale”, è evidente che non si favorisce l’economia istituendo un Far West imprenditoriale».
MARCEGAGLIA – «Sulle modifiche degli articoli 41, 97, e 118 della Costituzione – ha aggiunto Emma Marcegaglia – la nostra posizione è nota, è un fatto simbolico perché afferma la libertà di impresa ma affinchè abbia impatti nel medio termine è necessario che alla modifica costituzionale seguano leggi che concretizzino i provvedimenti». Per quanto riguarda il pacchetto semplificazioni «è stato detto che si andrà avanti – ha proseguito la presidente di Confindustria -, è stato analizzato e condiviso. Il nostro giudizio sarà positivo se verrà approvato». «Sul Piano Sud non si è emanato nulla di concreto, ma si è aperto un processo. Su questo tema chiediamo che nel più breve tempo possibile per quel che riguarda fondi europei 2000-2006, quindi 2,5-3 miliardi vengano stanziati per il credito di imposta per le imprese del mezzogiorno» ha il presidente di Confindustria. Infine «il nostro centro studi prevede un Pil all’1%, ci potrebbe essere un leggero miglioramento grazie alle esportazioni ma non si può arrivare all’1,5%» ha risposto la Marcegaglia ai giornalisti che le chiedevano di commentare le previsioni sulla crescita fatte oggi dal premier, Silvio Berlusconi.
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