La macchina, un Voyager della Chrysler con targa svizzera in uso a un meccanico di Ischia che è stato denunciato per trasporto di materiale pericoloso. «Mi servono per lavoro», ha detto

NAPOLI – Un’auto di grossa cilindrata, probabilmente con targa straniera prima è andata a fuoco e poi è esplosa oggi pomeriggio al corso Arnaldo Lucci, nella zona della stazione centrale di Napoli. Momenti di paura e di panico, perchè si era pensato a una bomba o a un arsenale trasportato clandestinamente e saltato in aria. È accaduto nei pressi del parcheggio pubblico: centinaia tra passanti e automboobilisti hanno notato la scena. Immediatamente sono intervenute alcune pattuglie dei vigili urbani ma all’improvviso l’auto è esplosa.
Un agente della polizia municipale è stato investito in pieno dall’onda d’urto provocata dall’esplosione.
L’agente è stato portato in ospedale. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
La polizia municipale sta svolgendo accertamenti per chiarire le cause dell’incendio. la prim aipotesi circolata è che l’auto fosse alimentata a Gpl e che un ritorno di fiamma l’abbia fatta saltare.
L’esplosione dell’auto però – secondo quanto hanno accertato polizia municipale e vigili del fuoco – è stata causata da bombole di metano e acetilene trasportate a bordo.
Alla guida dell’auto, un «Voyager Chrysler» con targa svizzera di proprietà della madre, un meccanico di Ischia (Serrara Fontana) di 51 anni, che ha detto di averle con sé per motivi di lavoro. Le bombole (di acetilene, ossigeno, anidride
carbonica e Gpl) sono state messe in sicurezza dai vigili del fuoco. Il meccanico è stato denunciato per trasporto di materiale pericoloso .
Nel frattempo è stato dimesso dall’ospedale Loreto Mare il vigile urbano ferito. Le sue condizioni non destano alcuna preoccupazione. Resta chiuso al traffico il tratto di Corso Arnaldo Lucci, nella zona della Stazione centrale, dove è esplosa l’auto.