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«La Fiat si espande nel mondo ma rimane con un cuore italiano»

IL VERTICE – Berlusconi, Romani e sacconi a Palazzo Chigi con i vertici del Lingotto. Confermati gli obiettivi di sviluppo con investimento da 20 miliardi. Sacconi: «Serve governabilità stabilimenti»

ROMA – «Fiat è una grande multinazionale che si sta espandendo nel mondo, ma che rimane con un cuore italiano», sintetizza il ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con i vertici del Lingotto. Per il ministro, l’ad Sergio Marchionne ed il presidente John Elkann hanno «confermato di voler investire in Italia», considerando il nostro Paese «un punto di partenza per un’azienda che vuole investire nel mondo intero, anche aprendo nuovi mercati». «Il Governo ha preso atto positivamente delle intenzioni manifestate dall’azienda e del suo ruolo sul mercato globale» ed ha inoltre «confermato che concorrerà a realizzare le migliori condizioni di competitività perché gli investimenti previsti in Italia siano il volano per raggiungere il più alto posizionamento rispetto ai concorrenti del settore», si legge in un comunicato diffuso da palazzo Chigi al termine dell’incontro con i vertici della Fiat.

INVESTIMENTO DA 20 MILARDI – Sempre a quanto riporta il comunicato, «il presidente e l’amministratore delegato della Fiat, John Elkann e Sergio Marchionne, hanno confermato al Governo l’intenzione di perseguire gli obiettivi di sviluppo della multinazionale italiana, che prevede la crescita della produzione nel nostro Paese da 650 mila a 1 milione e 400 mila auto, un obiettivo sostenuto da un investimento di Fiat e Fiat Industrial per circa 20 miliardi di euro». È quanto si legge in un comunicato diffuso da palazzo Chigi al termine del tavolo con i vertici della Fiat.

GOVERNABILITA’ DEGLI STABILIMENTI – «Il futuro di Fiat, il suo radicamento in Italia, l’effettiva realizzazione degli altri investimenti ipotizzati sono condizionati alla governabilità degli stabilimenti», ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in conferenza stampa dopo l’incontro con Fiat. Su questo «abbiamo riconosciuto concordemente – ha aggiunto Sacconi – governo, regione, comune e provincia, l’importanza di relazioni industriali costruttive». È «questo il cuore del problema, lo abbiamo condiviso tutti», ha sottolineato.

IL PROGETTO FABBRICA ITALIA – La futura governance della Fiat dipenderà dalla realizzazione «entro il 2014 del progetto Fabbrica Italia che potrà condizionare eventuale decisioni future sulla governance e non solo sulla sede», ha detto il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Marchionne «ha ribadito il mantenimento dell’italianità» ma, ha spiegato Chiamparino, questo «dipende dalla dinamica mondiale e dagli obiettivi che si prefigge giorno per giorno. La questione della sede coincide con il progetto Fabbrica Italia».

BERSANI: ALLA BUON’ORA – Interpellato a margine dell’incontro a Milano per dare il via alla campagna elettorale del candidato sindaco Giuliano Pisapia, il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha commentato: «Il vertice? Alla buon’ora, dopo un paio d’anni!». E ha spiegato di temere che «molte cose siano già successe». «Vedremo che cosa si farà di quelle che devono ancora succedere – ha detto -. Per esempio se io fossi lì avrei tante domande. Una, in particolare, se mi segnalano una multinazionale monoprodotto che ha quattro quartieri generali. Io non ne conosco una».

Redazione online

«La Fiat si espande nel mondo ma rimane con un cuore italiano»ultima modifica: 2011-02-12T17:14:48+01:00da
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