Incidente diplomatico durante la conferenza stampa. Mazzi furioso: «Non si doveva dire, le votazioni sono ancora in corso». Problema scommesse e ombre sull’esito della finale di stasera con l’ultima serie di televoto
Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi |
SANREMO – Proprio alla vigilia della finalissima, il Festival di Sanremo inciampa in una clamorosa gaffe, che mette fortemente a rischio l’esito della gara. Tutto è avvenuto in conferenza stampa, presenti tutti gli inviati dei giornali, delle radio, delle tv: «Roberto Vecchioni è stato il più televotato», ha detto un rappresentante di Rai Trade a cui è affidata la gestione operativa del contratto con le compagnie telefoniche. Una bomba. Intanto perchè proprio il sistema del televoto era sotto accusa fin dall’inizio e aveva procurato alla Rai una multa ancora prima di cominciare. Poi perché rivelare chi finora è in testa nel voto dei telespettatori, mette a rischio ogni verdetto per la finale, sulla quale si apre ovviamente l’ultima serie di televoto per i big rimasti in gara. Inoltre sull’esito della gara sono impegnati anche i soldi degli scommettitori, raccolti da varie agenzie e e bookmaker. Insomma, un caos imprevisto e imprevedibile, anche perchéla domanda che era stata fatta riguardava il dato complessivo e il funzionamento del televoto, non la «classifica» provvisoria del Festival. E subito, in conferenza stampa, è scoppiato il putiferio. Il direttore artistico del Festival Gianmarco Mazzi, visibilmente indignato, è intervenuto duramente contro il funzionario di Rai Trade: «Non si doveva dire, il voto è ancora in corso. È un errore grave, non si può fare una leggerezza del genere, qualcuno verrà danneggiato, dovevate limitarvi a dare i dati generali».
IL «VAFFA» DI MORANDI – Il rappresentante di Rai Trade ha a dare dettagli, non previsti, sul televoto. E a quel punto Gianni Morandi, visibilmente arrabbiato, ha abbandonato la conferenza stampa infuriato, lasciandosi sfuggire un «vaffa…» mentre si allontanava. «Questo signore deve smettere di parlare, è poco professionale», ha detto ancora, indignato, Gianmarco Mazzi. Il caos a questo punto è grave ed è difficile capire come potrà evolvere la situazione. Problemi per il condutore che in molti casi si è speso personalmente con alcuni artisti perché partecipassero al Festival. Problemi per la Rai, che ora si trova una finale condizionata con un vincitore annunciato. Problemi per lo stesso Vecchioni, vittima di una rivelazione che rischia di ritorcersi contro di lui.
GARANTIRE GLI SCOMMETTITORI – Che la situazione sia delicata lo si capisce dalla reazione dei «controller», su delega del garante (Agcom), presenti a Sanremo. Massimiliano Dona, dell’Unione nazionale consumatori, e Carlo Pileri dell’Adoc chideono infatti «la sospensione delle scommesse accettate finora dalla Snai e dalle altre agenzie di scommesse su tutte le canzoni in gara, considerato il rischio di pregiudizio dell’alea del gioco». Ma avanzano anche l’ipotesi «di predisporre una class-action per ottenere il rimborso in favore di tutti gli scommettitori interessati a recuperare gli importi delle giocate».