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«Prepariamoci a migrazioni bibliche» «Ce la faremo, ma non per molto»

«Prima la situazione era sotto controllo grazie agli accordi con Tripoli, ma ora…». Gli allarmi di La Russa e Maroni: verosimile che vi sia un afflusso straordinario di immigrati, soprattutto non libici

ROMA – «Dobbiamo essere preparati a migrazioni bibliche». Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervistato a Mattino 5. Le notizie dell’arrivo di possibili flussi di profughi «sono verosimili – ha confermato il ministro spiegando che – già in condizioni normali la Libia è stata il punto di partenza di molti barconi che poi sono arrivati in Italia. Questo flusso – ha ricordato La Russa – si era sostanzialmente interrotto grazie all’accordo con la Libia. In una situazione del genere – tuttavia – oltre al flusso normale potrebbe esserci un flusso straordinario di stranieri cioè di cittadini non libici che vivono e lavorano in Libia». Si tratta circa di due milioni e mezzo di persone, «una perce

MARONI E L’EUROPA – Secondo il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, da cui dipende la gestione dell’ordine pubblico, l’Italia può «fronteggiare l’emergenza» immigrati causata dalle rivolte in Nordafrica, «ma non per tanto tempo». Parlando a margine del Consiglio europeo Affari interni, che si tiene a Bruxelles, Maroni è tornato a chiedere una compartecipazione di tutti i Paesi europei alla gestione del flusso di profughi atteso per le prossime settimane. Tuttavia, ha sottolineato, «non mi faccio illusioni» sulla disponibilità delle altre nazioni ad uno «smistamento» dei migranti. Quanto all’aspetto politico dell’escalation libica, il ministro si è detto «molto preoccupato»: «Questa mattina – ha sottolineato – Al Qaida ha detto che supporta i ribelli ed è contro Gheddafi. Noi cosa facciamo? Serve un differente approccio da parte dell’Europa».

Redazione Online

«Prepariamoci a migrazioni bibliche» «Ce la faremo, ma non per molto»ultima modifica: 2011-02-24T16:16:06+01:00da
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