Venerdì incontro tra l’avv. Ghedini e il presidente del Tribunale milanese. Poiché ha rito immediato e la parte offesa è minorenne. Difesa premier lascia scadere termini per rito abbreviato. La ragazza acccusata di concussione ha partecipato come ospite a Vienna e contestata da.
MILANO – L’affollamento delle udienze che riguardano Silvio Berlusconi non penalizzerà il processo sul caso Ruby. Lo affermano fonti della Procura di Milano in relazione all’incontro avvenuto venerdì mattina tra il presidente del Tribunale, Livia Pomodoro, e uno dei legali del premier, l’on. Niccolò Ghedini, per coordinare il calendario giudiziario che attende il presidente del Consiglio nei prossimi mesi. Da parte del tribunale lombardo non ci sarebbero problemi a svolgere le udienze in tutti i giorni in cui Berlusconi è libero da legittimi impedimenti (venerdì, sabato e lunedì, ndr), spiegano in procura. Alla domanda se l’affollamento processuale possa penalizzare l’ultimo arrivato in ordine temporale, cioè il caso Ruby, si fa notare che questo non avverrà perché «il processo Ruby è con il rito immediato e la parte lesa è una minorenne, il che comporta una corsia preferenziale».
SCADUTI TERMINI PER RITO ABBREVIATO – Intanto sono scaduti i quindici giorni per presentare da parte della difesa l’istanza di rito abbreviato al giudice dell’inchiesta preliminare (gip). Quindi, come già si era saputo, Berlusconi ha rinunciato alla possibilità di andare a processo davanti a un giudice dell’udienza preliminare (gup) con rito abbreviato e a porte chiuse, che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Comunque, prima che cominci il dibattimento, l’imputato ha sempre la possibilità di chiedere che il processo si svolga con rito abbreviato. Il decreto del gip aveva fissato la prima udienza per mercoledì 6 aprile davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano. Il presidente del Consiglio per quella data potrebbe presentare istanza di legittimo impedimento per impegni di governo (è il secondo anniversario del terremoto dell’Aquila).
PROCESSI – Nel frattempo sabato riprenderà l’udienza preliminare del procedimento Mediatrade, nel quale il premier risponde di frode fiscale e appropriazione indebita. L’udienza, però, molto probabilmente verrà subito rinviata perché l’avvocato Filippo Dinacci, legale di Pier Silvio Berlusconi – anche lui imputato nell’inchiesta – non ha ricevuto la notifica della fissazione dell’udienza. Per venerdì 11 marzo invece è fissata la ripresa del processo Mills, che vede imputato il premier per corruzione in atti giudiziari. E per il 6 aprile è prevista la prima udienza del processo sul caso Ruby.
VIENNA – Entrata in sordina in anticipo sull’orario previsto, la 18/enne marocchina, è arrivata attorno alle 21 e si è subito barricata, scortata dalla sicurezza, nel palco dell’imprenditore austriaco Richard Lugner, del quale è ospite al ballo. L’assalto all’entrata dei media è sembrato un po’ spaventarla ma non ha perso la calma, ha continuato a sorridere e incedere sul tappeto rosso, guadagnando la fuga verso il palco.
Una volta dentro, ha abbandonato la poltrona solo una volta per andare alla toilette: al ritorno, anche lì è stata accerchiata. Prima della fine della serata (in genere gli ultimi lasciano verso le cinque del mattino), Ruby ha detto di sperare di poter riuscire a ballare.
In vista del processo dove dovrà deporre assieme al premier , Ruby ha lanciato una frecciatina a Silvio Berlusconi circa le voci secondo cui la sua difesa sosterrebbe che non ha 18 anni bensì 20. “Berlusconi non ha visto il mio certificato di nascita, dovrebbe chiedere a mia madre”, ha detto.
Vestito hollywodiano oro e beige incastonato di brillantini, capelli mossi, e smalto rosso fuoco, Ruby ha lodato i giornalisti austriaci dicendo che sono molto meglio di quelli italiani: “fanno attenzione a quello che scrivono, guardano la persona dentro e non ti marchiano con parole che possono rimanerti attaccate addosso per una vita”. E non scrivono neanche, ha aggiunto, “per 389 pagine che sono una escort minorenne senza nessuna prova”.
Se dopo questa calorosa accoglienza abbia cambiato idea sul Messico e preferisca l’Austria per espatriare? “No, anche se qui mi piace molto ma fa troppo freddo, io ho bisogno del caldo”. La meta del suo ipotetico espatrio resta il Messico, “ma prima c’è il processo”.
La presenza di Ruby al ballo dell’opera ha catalizzato da giorni l’attenzione dei media austriaci e diviso l’opinione pubblica. Un piccolo gruppo di persone ha anche dimostrato il suo dissenso davanti all’ingresso dell’opera, prendendosela con la ‘proletarizzazione’ del ballo, e con Lugner, accusato di avere trasformato il teatro in un “bunga bungalow”.
Ruby è arrivata a Vienna il primo marzo con un aereo personale di Lugner da Genova. In agenda un fitto programma di eventi mediatici: mercoledì 3 una conferenza stampa, più un’ora di autografi, giovedì un pranzo fuori Vienna con tanto di trasporto in elicottero, sessione di fotoshooting, e ballo. Venerdì 4 la partenza per l’Italia.
Al 55/mo ballo dell’opera, il primo del nuovo sovrintendente Dominique Meyer, partecipano circa 6.000 visitatori, piu’ un cast di grandi nomi, compresi, per la prima volta, anche i Wiener Philharmoniker. Fra gli ospiti vip, il musicista Bob Geldof, il pianista Lang Lang, numerosi artisti e molti politici, fra cui il presidente austriaco Heinz fischer e il cancelliere Werner Faymann.
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