28esima giornata. Penalty di Pizarro al 90′ per i giallorossi nel pre-anticipo di venerdì. Sabato i bianconeri contro la capolista
La 28 giornata si apre con la vittoria della Roma sul campo del Lecce nel pre-anticipo di venerdì: 2-1 con rigore decisivo di Pizarro al 90′. Per la vetta della serie A inizia il conto alla rovescia verso il derby milanese, in programma il prossimo 3 aprile. Il vertice della classifica ruoterà attorno a quella data. Nell’attesa l’Inter è per ora a 5 punti dai cugini e spera di arrivare a distanza di aggancio. In vista di Juventus-Milan, in programma sabato alle 20.45, Moratti tifa quindi per la Juve, mentre i bianconeri devono tifare per se stessi e tentare di rimettere in sesto una stagione difficile. Anche il Napoli, che sarà impegnato domenica contro il Brescia, è sempre in corsa, ma c’è il dubbio che forse non sia ancora maturo per il salto di qualità, visto che con le grandi esce sempre con le ossa rotte.
LECCE-ROMA – Due vittorie e un pari: questo è il bilancio di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma. I giallorossi hanno vinto una partita importante a Lecce, passando su un campo dove la Juve aveva perso e Inter e Milan pareggiato. La sconfitta 2-1 va molto stretta al Lecce, che era passato in svantaggio con il classico gol dell’ex di Vucinic al 32′ del primo tempo. Ma i salentini hanno combattuto e sfiorato più volte il pareggio, raggiunto poi al 30′ della ripresa con un preciso colpo di testa di Giacomazzi. Quando l’incontro sembrava avviato verso la divisione della posta, un intervento scomposto a braccio alto di Munari in area determinava un ineccepibile rigore concesso dall’arbitro Damato. Dal dischetto Pizarro non falliva e la Roma porta a casa i tre punti. Una forte iniezione di fiducia in vista del ritorno di Champions di martedì a Donetsk dove la Roma parte sotto 2-3 contro gli ucraini dello Shaktar.
JUVENTUS-MILAN– La sfida sotto riflettori della 28esima giornata è Juventus-Milan. «Sarà una partita decisiva per tutti», per definirla con le parole di Delneri. Oppure, con quelle di Allegri: «Quella di sabato vale molto in chiave scudetto per noi e per loro per riavvicinarsi in zona Champions League». Nel confronto di andata, quando vinsero i bianconeri, si misuravano due squadre che sembravano poter lottare per lo scudetto. Quattro mesi dopo i bianconeri sono a -17 punti. «Sappiamo – ha detto il tecnico bianconero – che ci troveremo di fronte una squadra competitiva con giocatori di levatura, però noi abbiamo armi che abbiamo già mostrato a Milano e che useremo sul campo». Sabato potrebbe essere della partita Aquilani che ha saltato l’ultima partita con il Bologna. «Spero di averlo a disposizione. Ha ripreso ad allenarsi agevolmente» ha detto Delneri, che difende i suoi giocatori: «Credo che abbiano dato tutti il massimo, fermo restando che sappiamo che si può fare meglio». Sul fronte rossonero è probabile che sia in campo dall’inizio anche Pato. «Sta molto bene» ha detto Allegri. «Ci sono buone probabilità che parta dall’inizio, ma indipendentemente da chi parte dall’inizio, chi viene in panchina deve essere partecipe. La panchina – ha concluso il tecnico rossonero – può diventare ancora più determinante di quanto lo sia stata finora». L’allenatore del Milan teme una Juventus ferita, e quindi pericolosa: «Non va sottovalutata, perché con Inter ha fatto una buona partita e ha vinto, a Lecce è rimasta in dieci e sabato scorso sono stati sfortunati con il Bologna. Sicuramente non sarà una Juve dimessa, ma giocherà una grande partita e per portare a casa il risultato dovremmo essere altrettanto grandi». Il tecnico rossonero predica dunque massima concentrazione.
INTER-GENOA– Sistemata, con una vittoria a Marassi, la metà di Genova blucerchiata, l’Inter spera di riservare lo stesso trattamento all’altra metà, quella rossoblù, in arrivo domenica al Meazza. Il miglior viatico verso il derby del prossimo 3 aprile. Dopo il riposo a causa di qualche linea di febbre, Stankovic è tornato ad allenarsi. Programma specifico per Cordoba, invece, e di recupero agonistico per Cambiasso, Samuel e Milito. E proprio del «Principe» e della sua voglia di essere a disposizione per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, in programma a Monaco il 15 marzo, ha parlato al sito Calciomercatonews.com il suo agente, Fernando Hidalgo. «Diego si sente meglio – ha spiegato – è pronto: il suo obiettivo è essere in campo contro il Bayern». L’Inter affronterà un Genoa senza Criscito, Veloso e Floro Flores. Ballardini (pure lui squalificato) potrebbe invece recuperare Milanetto che ha bruciato i tempi dopo l’infortunio muscolare. Il centrocampista infatti è rientrato in gruppo ma difficilmente partirà dal primo minuto. Problemi soprattutto in mezzo al campo visto che Veloso è squalificato e potrebbe essere sostituito da Marco Rossi, mentre Kucka ha recuperato dalla botta rimediata a Catania. Dietro, squalificato Criscito, ci sarà Moretti. Davanti, fermato per due giornate dal giudice sportivo anche Floro Flores, Paloschi giocherà dal primo minuto al fianco di Palacio. Rafinha è in ballottaggio con Konko per un posto sulla destra.
LAZIO-PALERMO – Sfida che non interessa solo per la classifica, ma anche per l’effetto-Cosmi sulla squadra rosanero dopo lo tsunami dello 0-7. Palermo senza Bacinovic e Darmian. Cosmi probabilmente schiererà la difesa a tre, come chiede il presidente del Palermo. Per la Lazio condizioni favorevoli per un riscatto, dopo la sconfitta di Cagliari. Per la cronaca Maurizio Zamparini ha regalato un foulard a ogni singolo giocatore con stampato nome, cognome e risultato di domenica scorsa: Palermo-Udinese 0-7. Un dono provocatorio, «ma anche stimolante», come lo ha definito Miccoli.
LE ALTRE PARTITE – Sulla carta facile l’impegno dell’Udinese che potrebbe, in caso di vittoria contro il Bari, fare un altro passo avanti sulla strada della Champions. La squadra di Guidolin, senza le prime quattro partite a vuoto, avrebbe potuto correre per lo scudetto. Una partita promettente è Bologna-Cagliari che metterà a confronto squadre reduci da bei successi (contro Juve e Lazio). Nella zona bassa della classifica, priva di scontri diretti, c’è una serie di gare che potrebbero muovere qualcosa. Se il Bari avrà una trasferta proibitiva a Udine, come il Brescia a Napoli, nemmeno la trasferta del Cesena (squalificati Ceccarelli e Bogdani) sul campo della Sampdoria sarà facile. Forse può ben sperare il Parma (senza Paci) a Verona contro un Chievo (privo di Fernandes) che alterna belle prestazioni a qualche battuta d’arresto. Il Catania (senza Augustyn) ritroverà sul proprio cammino Sinisa Mihajlovic che in casa non può permettersi brutte figure.
Redazione online