Il rafforzamento dell’euro sul dollaro limita gli aumenti. Superato il massimo storico del 2008. Ma in alcune regioni i prezzi hanno già raggiunto quota 1,616
(Eidon) |
La soglia di 1,568 euro al litro raggiunta oggi dalla benzina verde nei distributori della Esso rappresenta il nuovo record storico, dopo il massimo di 1,560 euro toccato il 15 luglio del 2008. Si tratta del record del prezzo consigliato sul territorio nazionale, che poi sale anche oltre 1,6 euro in alcune aree del Paese, come la Campania, a causa delle addizionali regionali. Per il diesel si passa dall’1,445 euro/litro delle stazioni di servizio Tamoil all’1,461 rilevato negli impianti Q8 (le no-logo a 1,393). Il gpl, infine, si posiziona tra lo 0,793 euro/litro registrato nei punti vendita Eni allo 0,799 euro/litro degli impianti Q8 e Tamoil (0,771 euro/litro le no-logo).
PUNTE MASSIME – A livello geografico, le punte massime si registrano come sempre in Campania per quanto riguarda la benzina (1,616 euro/litro) e in Sicilia per quanto riguarda il gasolio (1,497 euro/litro). Punte minime principalmente nel Nordest a 1,549 euro/litro sulla benzina e 1,441 euro/litro sul diesel. Sul mercato del Mediterraneo venerdì chiusura in forte rialzo con prezzi della benzina a quasi 1.020 dollari la tonnellata e gasolio a 1.010. A fare da diga è il rafforzamento dell’euro sulla moneta statunitense, che limita gli aumenti per gli acquirenti europei a circa 5 euro per mille litri sulla verde e a 2 sul gasolio.
PETROLIO – La crescita del prezzo della benzina è ovviamente una conseguenza dell’aumento del prezzo del petrolio. Il greggio dei paesi Opec, comunica l’organizzazione, ha chiuso la scorsa settimana a 111,42 dollari il barile, il valore più alto dal luglio 2008. Sempre sotto pressione i prezzi petroliferi anche oggi, con il barile di Brent che ad inizio settimana a Londra torna ad avvicinarsi alla soglia psicologica dei 120 dollari, sulla scia degli scontri che si trascinano in Libia. Intanto continua a guadagnare terreno anche il barile di West Texas Intermediate, scambiato a New York e che prima dell’esplosione degli scontri in Libia fluttuava al di sotto dei 100 dollari: negli scambi elettronici dell’after hours i futures in prima consegna aumentano di 2,03 dollari rispetto alla chiusura di venerdì, con il Wti a 106,45 dollari, A Londra il Brent, il greggio del mare del Nord è in aumento di 2,14 dollari a quota 118,11; due settimane fa il Brent ha segnato un picco a 119,75 dollari.
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