Amalfi, il conduttore credeva che stessero fotografando la sua casa in costiera. Lui: «Nessuna invettiva»
SALERNO – Aggrediti verbalmente da Michele Santoro. Il motivo? Stavano scattando delle fotografie al panorama di Amalfi e probabilmente il giornalisti credeva stessero inquadrando la sua villa. È quanto denuncia un gruppo di volontari della protezione civile di Camerota, la «Cilento Emergenza», che stamattina erano ad Amalfi per un corso di aggiornamento nella sede dell’associazione di Protezione Civile «Millennium», in località Pogerola. «Stavamo scattando alcune foto del panorama mozzafiato di queste zone – spiega il volontario Fabio Del Gaudio, di Camerota – quando da un giardino un uomo ha iniziato a inveire nei nostri confronti. Con un linguaggio tutt’altro che oxfordiano, ci ha invitati a rivolgere l’obiettivo altrove, perchè stavamo minando la sua privacy».
«HO SOLO CHIESTO DI SMETTERLA» – Nessuna invettiva – replica Santoro – ho soltanto invitato un signore, che da un posto pubblico ci stava fotografando, a non scattare immagini». Il giornalista, inoltre, sottolinea anche che «non era un gruppo, ma una sola persona a scattare le immagini, tra l’altro approfittando di un luogo pubblico per fare foto private» e ribadisce di aver «solo detto energicamente di smetterla».
«SIAMO DELUSI» – Del Gaudio, dal canto suo, ricostruisce l’accaduto spiegando che solo in un secondo momento il gruppo di volontari si è accorto che l’uomo era Michele Santoro: «Non avevamo idea di chi fosse quell’uomo, – prosegue – e comunque mai e poi mai avremmo immaginato si trattasse del conduttore di Annozero e che quella fosse, da quanto ho potuto capire, la sua casa». «Siamo dispiaciuti e molto delusi: – aggiunge – questa storia ci ha lasciato l’amaro in bocca».
«DISARMANTE» – Per il presidente dell’associazione di Camerota, Vincenzo Rubano, «quanto accaduto è davvero disarmante. Se abbiamo violato la presunta privacy del signor Santoro, ne siamo costernati. Detto questo, ora mi attendo che il signor Santoro chieda scusa ai ragazzi dell’associazione per il linguaggio utilizzato. Per chi non lo sapesse, i volontari della protezione civile mettono a rischio la loro incolumità, affrontando situazioni spesso molto rischiose».
CHI LA FÀ L’ASPETTI – Dunque Santoro non manda «affan…bicchiere» solo Mauro Masi, dg Rai, ma anche i malcapitati che scattino fotografie troppo vicine alla sua casa di Amalfi (nella foto dietro i volontari), acquistata nel giugno del 2009 per 950mila euro più spese di ristrutturazione. Qui forse si nasconde il motivo della suscettibilità di Santoro per ogni intrusione, anche immaginaria, nella sua privacy amalfitana. La Procura di Salerno ha infatti aperto, nel marzo scorso, un’inchiesta per lavori abusivi a «villa Santoro» («episodi minori punibili con contravvenzioni» spiegò lui stesso al Giornale). Quanto basta, però, per rendere off limits alle macchine fotografiche l’area attorno alla casa. Pena qualche «invito» a non scattare foto, in dolce stil novo amalfitano. L’anno zero della cortesia.
Redazione online