Il gruppo transalpino vicino alla soglia dell’opa obbligatoria. I francesi comprano la quota del 15,3% in mano ai fondi esteri investendo circa 744 milioni di euro
L’amministratore delegato di Parmalat Enrico Bondi (Ansa) |
MILANO – Lactalis e i fondi esteri soci di Parmalat hanno siglato un accordo per la cessione di tutte le quote al gruppo francese ad un prezzo di 2,8 euro per azione (per un totale di circa 744 milioni di euro). Lactalis, dopo l’acquisizione di questa quota del 15,3%, ora controlla direttamente o indirettamente il 29% di Parmalat ad un passo dalla soglia del 30% che prevederebbe l’opa obbligatoria.
L’INTESA – Lactalis – si precisa in una nota – ha raggiunto l’accordo «nelle prime ore di oggi» con i fondi Zenit Asset Management, Skagen As e Mackenzie Financial Corporation per l’acquisto di tutte le azioni ordinarie in loro possesso, pari al 15,3% del capitale, ad un prezzo di 2,8 euro per azione. L’accordo – prosegue il comunicato – verrà eseguito «in data odierna nei più brevi tempi tecnici necessari» e l’esecuzione potrà avvenire «mediante acquisti effettuati direttamente dal gruppo Lactalis», e, in alternativa, «nell’ambito di contratti di equity swap».
IL TITOLO – Lunedì la Consob aveva chiesto chiarimenti sulle mosse di Lactalis, che in precedenza aveva annunciato che non sarebbe cresciuta nel capitale. Il titolo Parmalat è stato sospeso in Borsa per alcuni minuti per poi ritornare alle contrattazioni facendo segnare un netto ribasso «E’ finito l’appeal speculativo del titolo, a questo punto i giochi sembrano fatti, il mercato non crede in una contromossa di una cordata italiana», osserva un trader.
Redazione online