L’ALLENATORE DELL’INTER: «Gattuso? Non ci siamo neanche incrociati». Il tecnico ai giornalisti: «Non facciamo un dibattito. Moratti? Sta con noi»
MILANO – «Non facciamo un dibattito, altrimenti diventa il Grande Fratello». L’allenatore dell’Inter Leonardo, prima risponde pazientemente a tutte le domande sul derby, ma poi non nasconde un po’ di nervosismo e invita così giornalisti, alla vigilia della partita di Champions con lo Schalke 04, a non dare vita ad un dibattito. Quanto allo stato d’animo post-derby di Moratti Leonardo spiega che «il presidente ha reagito come tutti noi. Non c’è molto da dire. Come è normale prima viene l’amarezza, poi si analizza con lucidità quello che di buono è stato fatto fino ad ora». E poi mette a tacere le voci di uno screzio con il suo ex giocatore Gattuso ricomposto poi negli spogliatoi. «Gattuso? Non ci siamo neanche incrociati» ha tagliato corto Leonardo.
EMOZIONI – «Le emozioni che ho vissuto le tengo per me – ha proseguito l’allenatore brasiliano -, ma vi posso dire quanto sia bello capire le persone, ascoltare tutti i pareri, interpretare ogni faccia. Mi sento un privilegiato e dal mio punto di vista mi sento rafforzato anche se questo non vuol dire che ho necessariamente ragione». «Una sconfitta non arriva mai per un motivo solo – sottolinea ancora Leonardo – così come non credo che sia un problema tattico prendere un gol dopo 47 secondi. Rispetto le analisi di tutti, ma ci sono tanti fattori: nel primo tempo per esempio noi abbiamo avuto tre occasioni e loro due, eppure il gol non è arrivato. Le variabili sono sempre tante». «Le componenti sono davvero tante e non credo che sia una questione di approccio caratteriale e psicologico – continua -. Tra l’altro, credo ancora che questa squadra abbia la possibilità di giocare in tanti modi diversi. Che sensazioni dopo la sconfitta? C’è l’amarezza di chi ha perso una partita, ma questa squadra ha sempre risposto in modo positivo e sono convinto che farà bene anche questa volta. Questa squadra ha l’orgoglio di dimostrare che c’è, che c’è sempre, e affronterà questa competizione sapendo quanto è difficile ogni gara, come lo è stato anche l’anno scorso».
Redazione online