Diminuzione del 40% nella zona sotto osservazione. È stata registrata dal satellite Envisat dell’Agenzia spaziale europea. La causa: venti forti e inquinamento
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Un’immagine che evidenzia (in blu) il buco nell’ozono sopra l’area antartica. Anche sull’Artico è stata registrata una perdita record di questo gas essenziale per la vita sulla Terra (Reuters) |
Una perdita record di ozono sull’Artico è stata registrata in marzo dal satellite Envisat dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Il fenomeno è stato causato da venti molto forti che hanno isolato la massa atmosferica sul Polo Nord, generando temperature molto basse. Questa massa d’aria fredda, per effetto della luce solare, ha rilasciato in marzo prodotti dei clorofluorocarburi (Cfc), come atomi di cloro e bromo, veri e propri distruttori dell’ozono, un gas che è fondamentale per la vita sulla Terra. Grazie alla sua capacità di assorbire la luce ultravioletta, lo strato di ozono che avvolge la stratosfera consente di limitare l’azione nociva dei raggi UvB provenienti dal sole.
Redazione online
Ozono, perdita record sull’Articoultima modifica: 2011-04-06T11:39:49+02:00da
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