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Si ribalta un barcone con 200 persone , 150 i dispersi. Avvistati i primi cadaveri

In 400 hanno lasciato l’isola. presenti circa 1500 extracomunitari, tra i quali 172 minori. La tragedia dopo l’aggancio con la motovedetta italiana partita per i soccorsi. Nella notte 354 nuovi arrivi

LAMPEDUSA – Un cadavere è stato avvistato nella mattinata. E poi un altro e poi un altro. L’elicottero della Capitaneria di porto ne ha avvistati venti (che non sono ancora stati recuperati). Sono i primi corpi delle 150 persone disperse che viaggiavano a bordo di un barcone con almeno 200 nordafricani che si è ribaltato la notte scorsa al largo di Lampedusa. La tragedia è avvenuta dopo che una motovedetta italiana, partita dall’isola per soccorrere la barca, l’aveva agganciata. La Capitaneria di porto lampedusana riferisce di 47 persone recuperate e di almeno 150 dispersi. La tragedia è avvenuta ad una quarantina di miglia a Sud Ovest dell’isola, e a determinarla sono state le cattive condizioni del mare. Le operazioni di soccorso sono coordinate dalle autorità maltesi: l’area Sar in cui è avvenuto il naufragio è di competenza de La Valletta.

FORZA QUATTRO – L’unità aveva chiesto soccorso tramite telefono satellitare durante la notte alle autorità maltesi e, su richiesta di queste, erano partite da Lampedusa due motovedette delle Capitanerie di porto e un elicottero della Guardia di finanza. Giunta sul posto alle 04:00 circa la prima delle motovedette ha intercettato il barcone alla deriva in una situazione di grave pericolo. Il mare molto agitato (forza 4) e la concitazione a bordo del barcone hanno reso vano ogni tentativo di trarre in salvo i migranti finiti in acqua. Il buio e le avverse condizioni meteo rendono difficili le operazioni di ricerca dei naufraghi, che stanno impegnando le stesse motovedette e un peschereccio dirottato sul posto dalle Capitanerie di porto. «Temiamo che molte persone possano essere morte»: così ha risposto all’ANSA una fonte contattata a Lampedusa. Dalla Guardia costiera arriva, invece, un filo di speranza. «Sono passate ancora poche ore dal naufragio – dice un operatore – per considerare perse tutte le speranze».

PARTENZA – Il barcone sembrerebbe essere partito dalla Libia. Alla Capitaneria di porto di Lampedusa questa ipotesi viene data «al 90 per cento», anche sulla base della posizione in cui è avvenuta la tragedia, il tratto di mare tra Malta e Lampedusa. Si tratta di una rotta battuta dalle imbarcazioni provenienti dalle coste libiche rispetto a quella più a ovest seguita dai barconi partiti dalle coste tunisine. La conferma la potranno dare solo i 47 superstiti che stanno per giungere a Lampedusa a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera.

ARRIVI – La notte scorsa a Lampedusa sono arrivati 354 immigrati, tra tunisini, eritrei, ganesi, somali ed etiopi. Sul fronte dei trasferimento, invece, in 400 hanno lasciato l’isola tra ponti aerei e navi. Al momento sono ancora presenti circa 1500 extracomunitari, tra i quali 172 minori.

Redazione online

Si ribalta un barcone con 200 persone , 150 i dispersi. Avvistati i primi cadaveriultima modifica: 2011-04-06T11:28:31+02:00da
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