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Nuovo attacco cardiaco per Mubarak

15 giorni di custodia cautelare per il Rais egiziano e per i due figli. L’ex presidente in ospedale. E i suoi eredi, Gamal e Alaa, in carcere. Anche la moglie interrogata

IL CAIRO – Nuova crisi cardiaca per l’ex presidente egiziano Hosni Mubarak. Dopo che le autorità giudiziarie egiziane hanno posto l’ex rais e i suoi figli, Gamal e Alaa, in stato di custodia cautelare le condizioni di salute dell’ex rais stanno peggiorando. Mubarak aveva avuto già martedì una crisi cardiaca durante l’interrogatorio a el-Tor, nel Sinai. La sue condizioni sono state definite «instabili» in un comunicato dei sanitari. L’ex presidente, quindi, potrebbe essere trasferito in un ospedale militare del Cairo da quello di Sharm el-Sheikh. Qui, intanto, decine di operatori turistici, secondo il sito web di al-Quds al-Arabi, stanno manifestando contro l’ex presidente, denunciando le perdite subite dal settore.

CUSTODIA – Mubarak è stato comunque posto in custodia cautelare per 15 giorni. Come i due figli, Alaa e Gamal, messi in custodia cautelare in pendenza dell’inchiesta a carico loro e del padre. I figli hanno lasciato Sharm su un aereo privato sotto sorveglianza per essere trasferiti al Cairo dove sono stati portati nel carcere di Tora, luogo di detenzione di altri esponenti di spicco del vecchio regime. L’arresto dei figli è stato disposto dal procuratore capo per il governatorato egiziano del Sinai del Sud, Abdullah al-Shazli, che martedì mattina (prima del ricovero dell’ex presidente) aveva interrogato sia lo stesso Mubarak sia Alaa e Gamal, per accertare eventuali responsabilità dirette nella brutale repressione delle proteste in massa iniziate il 25 gennaio scorso in piazza Tahrir al Cairo, culminate l’11 febbraio con la caduta del regime. Durante la rivolta persero la vita circa ottocento persone. Il provvedimento restrittivo, riferito dalla televisione nazionale, è stato motivato con «esigenze investigative».

MOGLIE MUBARAK INTERROGATA – Nel frattempo, si è venuto a sapere che Anche la ex first lady, Suzanne Mubarak, è stata interrogata martedì, insieme all’ex rais e ai figli Gamal e Alaa. Lo riferiscono fonti della sicurezza, spiegando che Suzanne è stata ascoltata nell’ospedale dove è ricoverato il marito, a proposito delle accuse di malversazione dei fondi della biblioteca di Alessandria.

IL PRIMO INFARTO – Mubarak, che martedì aveva lasciato la propria lussuosa residenza a Sharm el-Sheikh per la prima volta da quando era stato costretto a cercare lì rifugio insieme alla famiglia, a bordo di un blindato era stato trasferito ad al-Tor, capoluogo del governatorato noto anche come Tur Sinà, per essere interrogato in un commissariato. Si era però sentito male, e i medici gli avevano diagnosticato un attacco cardiaco; il deposto Rais, che compirà 83 anni il 4 maggio prossimo, è stato quindi ricondotto a Sharm.

FOLLA DAVANTI AL TRIBUNALE – «Fratelli, quello che volevate, lo avete avuto… 15 giorni». Il maggior generale Mohammed el-Khatib annuncia alla folla radunata davanti al tribunale di Sharm el-Sheikh l’arresto di due figli dell’ex presidente Hosni Mubarak. Le 2mila persone presenti applaudono e si rallegrano, dopo essersi riunite per chiedere il provvedimento a gran voce. Gamal e Alaa erano infatti stati portati davanti ai procuratori per essere interrogati, con il padre ricoverato in un ospedale. Appena è uscito il furgone della polizia con a bordo i due figli, la gente ha iniziato a tirare bottiglie, pietre e infradito contro il veicolo. Nei due mesi trascorsi dalle dimissioni di Mubarak l’11 febbraio, il Consiglio dei generali al potere nel Paese ha avviato una serie di indagini sui funzionari principali dell’ex regime. Gamal, il più giovane, era un dirigente del partito dominante e largamente considerato il successore del padre. Secondo quanto annunciato dalla televisione di Stato, lui e Alaa sono entrambi indagati per corruzione e abuso di potere nella repressione violenta delle proteste. All’ arrivo al carcere di Tora Gamal e Alaa sono stati contestati e derisi dagli altri detenuti al loro. Lo riferisce l’Agenzia Mena, spiegando che al loro arrivo i due giovani Mubarak hanno dovuto lasciare abiti civili, cellulari, portafogli e tutti i loro averi. In cambio le autorità del carcere hanno dato loro quattro coperte, due materassi e quattro lenzuola. Nella descrizione della Mena, entrambi sono apparsi «attoniti e sgomenti». Gamal e Alaa hanno rifiutato la colazione e hanno solo chiesto bottiglie di acqua dal bar della prigione, che gli egiziani chiamano colloquialmente «la fattoria», perchè abitualmente ospita i personaggi più di rango del mondo della politica e degli affari.

Redazione online

Nuovo attacco cardiaco per Mubarakultima modifica: 2011-04-13T16:07:58+02:00da
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