QUARTI DI FINALE – RITORNO. Tedeschi avanti con Raul, Motta pareggia ma Howedes firma il 2-1. I nerazzurri salutano la Champions
GELSENKIRCHEN – L’Inter campione in carica fallisce l’impresa con lo Schalke 04 ed è fuori dalla Champions. A Gelsenkirchen i tedeschi vincono 2-1 e i nerazzurri restano ben lontani da quel risultato, una vittoria con quattro gol di scarto, che già alla vigilia sembrava una missione impossibile (in virtù del 5-2 incassato a San Siro all’andata dei quarti). La squadra di Rangnick affronterà ora in semifinale il Manchester United, mentre l’altra semifinale sarà l’ennesimo «clasico» Real-Barcellona, con la squadra di Mou che raddoppia la vittoria sul Tottenham e fa un bel regalo allo Special One per le sue 500 panchine da allenatore.
LA GARA– Leonardo affronta la gara con il consueto 4-3-1-2 e il confronto è vivace sin dai primi minuti, ma alla fine del primo tempo Raul approfitta di un varco al centro della difesa nerazzurra, porta in vantaggio i suoi e spazza via quasi del tutto i sogni nerazzurri: il veloce contropiede dei tedeschi è finalizzato nel migliore dei modi. All’inizio della ripresa Leonardo inserisce Pandev al posto di Stankovic. Il pareggio arriva subito: tocco ravvicinato di Thiago Motta e palla in fondo al sacco. Ma il rimontone non c’è. La squadra di Rangnick, anzi, reagisce e Howedes firma il raddoppio al 15′, annullato per fuorigioco. Al 17′ colpo di testa di Eto’ con palla sopra la traversa. Ancora Inter al 25′ con la conclusione a girare sempre dio Eto’o deviata in corner. Il raddoppio dei tedeschi al 36′, ancora con Howedes.
| L’allenatore dell’Inter Leonardo |
ZANETTI E LEONARDO – «Sapevamo che era difficile, ma abbiamo affrontato la partita come dovevamo – dice capitan Zanetti, senza nascondere la sua amarezza -. Abbiamo sbagliato la gara dell’andata, l’abbiamo pagata cara e siamo stati eliminati». «Il gol di Raul ci ha definitivamente messo ko, ma è arrivato da un errore nostro: la gara la stavamo facendo noi, ma la qualificazione l’abbiamo compromessa all’andata». E a fine gara arriva anche l’analisi di Leonardo: «Peccato, ci credevo davvero. Nel primo tempo non eravamo incisivi. Potevamo recuperare meglio la palla, si poteva fare un gol ma non c’era dominio assoluto con le azioni per fare tanti gol. All’andata è andata male e non è stato facile tentare la rimonta oggi». Un pensiero all’Inter eliminata anche da parte di Mourinho: «Stasera i tifosi interisti e anche il sottoscritto – spiega ai microfoni di Sky – speravamo, ma la missione era praticamente impossibile, Ora l’Inter ha ancora la Coppa Italia, ha il campionato che è aperto. Non si può vincere sempre, la vita è così».
ITALIANE FUORI DALL’EUROPA – Per la seconda volta in tre anni le squadre italiane vanno fuori al termine dei quarti di finale nelle coppe europee. Il contingente 2010/11 era rappresentato in Champions League da Inter (fuori ai quarti), Milan e Roma (ambedue eliminate agli ottavi di finale, rispettivamente da Tottenham e Shakhtar Donetsk), in Europa League da Napoli (uscito ai sedicesimi di finale contro il Villarreal), Juventus e Palermo (eliminate dopo la fase a gironi) e Sampdoria (che, perduto il preliminare Champions contro il Werder Brema, era stata ripescata in Europa League, dove ha chiuso la sua corsa dopo la fase a gironi). Una debacle simile non accadeva al calcio italiano dal 2008/09, quando era andata anche peggio perché l’unica superstite ai quarti di finale fu l’Udinese in coppa Uefa, eliminata dal Werder Brema.
Redazione online