AGGUATO IN VIA FLAMINIA A ROMA. Andrea Antonini, XX circoscrizione, vicepresidente di Casa Pound, non è in pericolo di vita: «Forse uno scambio di persona». La Procura apre un fascicolo
Andrea Antonini all’uscita dall’ospedale (Mario Proto) |
ROMA – Lo hanno affiancato mentre a bordo di uno scooter percorreva la via Flaminia e gli hanno sparato due volte gambizzandolo. È accaduto giovedì a Roma Nord: Andrea Antonini, consigliere di centrodestra del XX Municipio (Tor di Quinto-Vigna Clara), con delega allo Sport è stato ricoverato all’ospedale Sant’Andrea in osservazione. Non è in pericolo di vita tanto che nel pomeriggio è stato poi dimesso e quindi sentito dagli uomini della Digos e del commissariato Flaminio Nuovo che indagano sull’episodio.
FERITO IN CORSA – Il ferimento è avvenuto intorno alle 15 in via Flaminia, all’altezza del civico 872, dove ha sede il XX Municipio, con una tecnica da gang criminale: l’agguato è stato infatti messo a segno da due malviventi che, a bordo di un motorino, hanno dapprima affiancato lo scooter di Antonini; poi il passeggero del motorino ha estratto una pistola, l’ha posata sulla coscia del consigliere e ha fatto fuoco due volte. Mentre il ferito lottava per non perdere il controllo della moto, i due assalitori sono fuggiti. Antonini era appena uscito dalla XX circoscrizione dove aveva partecipato ad una seduta del consiglio municipale.
APERTO UN FASCICOLO – La procura di Roma ha aperto un fascicolo sul ferimento: lesioni aggravate il reato preso in esame dagli inquirenti di piazzale Clodio. Accertamenti sono ora in corso per verificare l’ambito in cui è maturata la gambizzazione dell’esponente politico.
«STO BENE, FORSE SCAMBIO PERSONA» – «Non so chi possa essere stato. Forse hanno sbagliato persona e mi hanno scambiato per qualcun altro». Così il vicepresidente di Casapound, Andrea Antonini, ha commentato l’aggressione subita. A riferire le parole del consigliere municipale è stato l’altro vicepresidente di Casapound, Simone Di Stefano che ha aggiunto: «Andrea sta bene e non uscirà dall’ospedale prima di due ore». Antonini, 39 anni, sposato, una figlia, è impiegato dell’Azienda strade Lazio e dirigente sindacale Ugl. Consigliere della circoscrizione XX dal 2008, è anche il vice presidente di Casa Pound Italia. In precedenze aveva fatto parte della segreteria politica di Francesco Storace. Eletto nel municipio romano nelle file de La Destra, nel gennaio 2010 è passato al Gruppo misto.
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La sede del XX Municipio di Roma sulla Flaminia al numero civico 872 (Proto) |
SCONTRI E BLITZ IN RAI – Antonini è tra i 12 indagati che la notte del 4 novembre del 2008 fecero irruzione negli studi Rai di via Teulada e tentarono un blitz negli studi del programma «Chi l’ha visto?», «colpevole» – a detta dei manifestanti – di avere mandato in onda immagini inedite degli scontri avvenuti a piazza Navona pochi giorni prima tra studenti di destra e di sinistra.
Ai dodici, che furono identificati dagli uomini della Digos, i magistrati della Procura di Roma contestano il concorso in violenza e minaccia aggravate a incaricati di pubblico servizio, ovvero ai registi e redattori della trasmissione di Raitre.
CARRIERA NEL FRONTE DELLA GIOVENTU’ – La carriera politica di Antonini è iniziata quando aveva 16 anni: militava allora nelle file del Fronte della Gioventù, l’associazione giovanile dell’Msi. Nel 2002, come riporta il suo sito web, viene chiamato dall’allora presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, a far parte della sua segreteria politica. Nello stesso anno Antonini entra a far parte di Casapound Italia, della quale diventa vice-presidente mel 2008. Nello stesso anno viene eletto consigliere nel Municipio XX.
Antonini è tra gli ideatori e conduttore della trasmissione radiofonica «I giorni della fenice», che va in onda su diverse emittenti radio. Ha lavorato poi a «Non più ospite», su Radio Bandiera Nera, il network legato a Casapound.
«SPERO NO CLIMA ANNI DI PIOMBO» – «Non vorrei che questo gravissimo episodio ci riportasse a un clima da anni di piombo». Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha commentato il ferimento di Antonini. «Dobbiamo dare il tempo agli inquirenti di verificare la natura di questo grave attentato – ha sottolineato – ma, se fosse confermato il movente politico, sarebbe la riprova di un brutto clima di tensione generato da un livello troppo alto di polemica politica». «In ogni caso la mia piena solidarietà, umana e istituzionale, al consigliere Antonini con la speranza che gli inquirenti facciano immediatamente piena luce su questo episodio», conclude. Ma da Casa Pound tendono ad escludere la possibilità di un agguato a sfondo politico: «Per il momento non facciamo ipotesi sulla natura del gesto, non crediamo che i movimenti antifascisti possano arrivare a tanto, piuttosto la nostra attività di occupazione di palazzi per dare alloggio a famiglie senzacasa può aver dato fastidio a qualcun altro».
Rinaldo Frignani